E allora perché restiamo in Afghanistan, nonostante il terrorismo non stia lì e la totalitaria pretesa di portarvi la democrazia sia tramontata da tempo? Le ragioni le spiega, senza vergognarsi, Franco Venturini in un articolo sul Corriere: gli Stati Uniti dopo aver commesso l’errore di entrare in quel Paese non possono permettersi di uscirne, senza aver almeno dato l’impressione di aver ottenuto qualche risultato, pena ‘perdere la faccia’, gli alleati occidentali, fra cui l’Italia, non possono perdere il prestigio che riverbera su di loro dall’essere a fianco del Paese più potente del mondo. E così per la nostra bella ‘faccia’, per il ‘prestigio’ continuiamo ad ammazzare migliaia, decine di migliaia di uomini, donne, vecchi e bambini, ogni giorno (le notizie sulle morti in Afghanistan vengono pubblicate dai nostri giornali solo quando coinvolgono soldati occidentali).
Massimo Fini sul Forcaiolo di oggi.