18.1.10

Tonino Double agent il mistero sempre fitto

Come fare un articolo dove non si dice niente ma quel niente sembra sporco e sospetto:

Tonino e gli americani secondo antica vulgata avrebbero avuto un ruolo nella rivoluzione giudiziaria che disarcionò una classe politica incentrata su Craxi (nemico giurato dopo Sigonella) e Andreotti (considerato troppo filoarabo). […]

Sui viaggi e sui rapporti americani di Tonino si è favoleggiato sempre tanto, troppo, a volte solo perché appariva sospetta l’ansia di riservatezza esternata da chi invitava a Washington il politico molisano. […]

Impressioni, niente di più. […]

Azzardare frequentazioni sospette di Tonino con ambienti dei servizi segreti, italiani e/o americani, è ingeneroso e calunnioso in assenza di riscontri.

Il mistero Di Pietro: quei viaggi negli Stati Uniti di Gian Marco Chiocci

È un bel giornalista questo Chiocci c’è da dire, ti tira fuori un articolo non male con fonti: 1) l’antica vulgata, 2) un sospetto, 3) solo impressioni, 4) degli azzardi anche un po’ calunniosi. Mi ha convinto.