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31.3.13

Brescia, dove ai bambini è vietato giocare sull’erba

L’INCHIESTA DI PRESADIRETTA SULL’INQUINAMENTO DA PCB, CANCEROGENO, NELLA CITTÀ LOMBARDA. UN’EMERGENZA TENUTA SOTTO SILENZIO

di Riccardo Iacona

  A Brescia c’e’ una emergenza sanitaria che tutti nascondono e che riguarda direttamente 25mila tra uomini, donne e bambini . Sono gli abitanti della zona che si estende a sud della Caffaro, la fabbrica adesso chiusa che dagli anni trenta fino a metà degli anni 80 ha prodotto migliaia di tonnellate di Pcb (policlorobifenili), al pari della diossina un pericoloso cancerogeno, sversandone centinaia di tonnellate allo stato puro nell’ambiente circostante.     

18.6.11

Avete voluto la bici?

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Difficile trovare le parole. Si può solo pensare ai cittadini che hanno votato per questa amministrazione, al vicesindaco, e cercare in fondo al cuore la simpatia e compassione umana che sembrerebbe di non avere. Per gli uni e per gli altri.

22.8.10

Venus Bilal

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Volevo assolutamente dargli il giusto peso; e non ce l’ho mica fatta, in due settimane. Comunque. Bilal, di Fabrizio Gatti, che è un signore e maestro di giornalismo e vita, come ce n’è pochi, è un grande reportage. Non ce l’ho neanche qui, che l’ho prestato ma forse è meglio così, tanto c’erano tante di quelle citazioni; sarebbe stato inutile. La storia di Bilal/Gatti, dal Niger alla Libia in camion nel deserto, con i disperati, dalla Puglia dei braccianti al Centro di permanenza temporanea di Lampedusa, è innanzitutto un atto di coraggio dello scrittore, e poi un’epopea moderna tragica, ma tragica, che dovrebbero leggerla alle scuole, non Manzoni. Se lo leggono. Dovrebbero saperlo a memoria i leghisti. I razzisti. I missini. I semplicisti. I democratici di sinistra. I cattocomunisti. Tutti. Io per cominciare do l’esempio. Non si può neanche dirlo, a parole, questo racconto, senza offendere le vite che ci son dentro, senza sputarci su – è meglio far silenzio.

Ma però, come per caso, questa è l’altra faccia della medaglia, di una medaglia appunto, che è l’argomento del documentario del Venus Project che ho visto oggi: il denaro è debito, il debito è denaro, la scarsità è profitto.

Speculare, yin e yang.

“La maggior parte della popolazione negli USA non ha idea del fatto che sta godendo dei benefici di un impero clandestino, e che oggi c’è ancora più schiavitù nel mondo che mai prima d’ora.”

Ecco Bilal è l’allucinato documento dell’esistenza e sull’esistenza di quegli schiavi – della vita di chi è come il ritratto di Dorian Gray del mondo nostro, privilegiato, che non son mica solo gli americani.

E allora, siccome ormai il tempo stringe, mi è capitato di guardare questo Zeitgeist Addendum, grazie alle segnalazioni sempre d’avanguardia di Gianni sul signoraggio, adesso che il giorno sta finendo, e mi pareva esserci questo intimo legame, mi sembrava il caso di postare prima che fosse troppo tardi. Poi c’è anche molto altro in Zeitgeist Addendum, c’è John Perkins il Sicario dell’economia che è interessante, i discorsi sulle energie rinnovabili, e anche una chiusa etico-panteistica un po’ così, però. Ecco.


13.8.10

Bei ricordi di Salisburgo

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La macchina che premia chi ricicla In Europa va a ruba, noi non sappiamo cos’è

di Monica Raucci

L’idea è semplice semplice: se ricicli ricevi un premio. Basta inserire i contenitori in una macchinetta, e quella emette buoni: sconti per la mensa dei bambini, ricariche telefoniche, caffè, benzina. È la raccolta differenziata efficace, veloce e soprattutto conveniente per tutti. Non risolve completamente il problema, ma è già molto. Mentre queste macchinette spopolano in tutta Europa, il nostro Paese non sa che farsene. Eppure costano poco, le più piccole settemila euro. Ma i soldi per la raccolta differenziata, quella che non funziona, finiscono altrove. Miliardi di euro in fumo.

Fq.

Ecché, chi non si ricorda a Salisburgo quando siamo andati a trovare la Piertaura in Erasmus; con tutte le bosse che c’abbiamo cacciato al supermercato, potevamo comprarcelo.

E già che ci sono colgo anche l’occasione per infilare un’osservazione che se no poi lo so che mi scappa; anche se non c’entra molto. Per la verità niente. Lasciam stare.


4.3.10

Trenitaglia, again.

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Nella distrazione di una classe politica che non ha proceduto ad una levata di scudi come in altre occasioni, Trenitalia S.p.A. - denuncia UNC Calabria - ha disposto la soppressione di ben 12 treni a lunga percorrenza che collegavano direttamente Reggio Calabria e la fascia ionica calabrese con Torino, Milano e viceversa. La versione ufficiale è quella della mancata produttività di tali collegamenti dovuti alla scarsa utenza, ma bisogna dire che il personale ferroviario in servizio su tale tratta ha smentito categoricamente tale versione dei fatti, sostenendo invece che nell'arco dell'anno , su questi treni si incontrano migliaia di utenti, viaggiatori abituali, che per ragioni di lavoro, di studio e familiari vivono sopratutto da pendolari, partendo per le destinazioni settentrionali la domenica sera e facendo rientro a casa il venerdì".

Trenitalia taglia i treni al Sud.

Ecco io quando vedo il potenziamento di costosissimi velocissimi sottoutilizzatissimi bolidi rotabili (parliamo di 5%) e l’ecatombe dei treni propriamente tradizionalmente utilitaristicamente intesi, quelli che non so se mi conviene di più il treno o la macchina, più o meno uguale ma il treno non lo devo parcheggiare; quando sento frecce rosse e modernità e nuova era, mentre i pendolari che vanno al lavoro e a scuola ritardano, si appestano, si azzeccano, sia nel senso di prendere le zecche, sia di inscatolarsi come i filetti d’acciuga al naturale, ecco. A me non è che mi insospettisco; è che proprio mi incazzo.

Perché van benissimo le domeniche senz’auto, fantastiche; ma quando c’è da far quelle famose scelte, potenziare i trasporti pubblici dare alternative alla macchina, carsharing carpooling carcazzing, com’è che si fa sempre il contrario.

5.1.10

Ah

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A inizio 2009 i membri dell’unità di crisi dell’Organizzazione mondiale della sanità (alcuni ora sotto inchiesta per presunti conflitti di interesse con le case farmaceutiche) avevano eliminato dalla definizione di pandemia il criterio dell’“alto numero di morti”.

E in un batter d’occhio quello che fino ad allora era un normale virus influenzale a bassa mortalità diventò il virus-killer. […]

Al di là di quello che dice il neo ministro della Salute Ferruccio Fazio, difficilmente il farmaco, che ha durata di un anno, potrà essere riutilizzato il prossimo inverno, a meno che, evento improbabile, il ceppo non rimanga esattamente lo stesso.

Intanto in Italia le Asl cominciano ad avere problemi di stoccaggio. E ancora deve arrivare l’ultima fornitura, prevista per il 31 marzo, quando probabilmente la suina sarà solo una barzelletta.

Monica Raucci sul Partigiano di oggi.

Ma no, cosa vuoi che sia

Vogliamo portare alla conoscenza di tutti e denunciare il fatto che sono stati modificati i risultati di studi scientifici in documenti in uso ad associazioni pubbliche, per attestare la presunta innocuità degli impianti di incenerimento dei rifiuti. 

Menzogne sugli inceneritori e la gente muore: Intervista a Patrizia Gentilini (Blog Grillo).

18.11.09

Jurassic Pack, ovvero il pacco del gerontocrate



Sono innumerevoli gli aspetti del vivere civile che la cosiddetta classe politica italiana ha fatto a pezzi e/o consegnato al crimine organizzato, anche se l'opera non è conclusa. Delle istituzioni repubblicane, della mente e della cultura degli abitanti di questo sventurato stivale si è salvato poco.
La cosiddetta classe politica sono prevalentemente dei laidi vecchi che venderebbero gli organi dei figli pur di conservare soldi e potere.
Ci vorranno decenni, forse secoli, dopo la morte di questi politicosauri, perché l'Italia si risollevi dall'estrema prostrazione in cui è stata precipitata.
Noi saremo tra quelli che vorranno contribuire. D'altra parte il tempo è dalla nostra, come dicevano gli Stones. Ma siamo umani; mentre le scorie radioattive no. Il nucleare non si misura sulla scala degli anni degli uomini, ma sulle ere geologiche. Gli effetti della radioattività, per quel poco che ne so, si trascinano avanti negli anni, nei secoli e anche nei millenni. Periodi difficili da maneggiare con la testa. Fuori scala.
Ecco allora non credo che degli ottuagenari corrotti e depravati a cui fortunatamente non resta tanto da vivere possano decidere del futuro di chi questo paese e questo pianeta avrà la disavventura di abitarlo nei prossimi decenni. Non credo proprio.

5.11.09

Ciclista eroico

Il sindaco di Londra Boris Johnson ha salvato una donna aggredita da un gruppo di ragazzine, mettendole in fuga e rincorrendole in bici. Franny Armstrong (regista e militante ambientalista che votò contro Johnson) circondata dalle teppiste, ha chiesto aiuto a un ciclista di passaggio, il sindaco della capitale.
Oggi saccheggio il Fatto (p. 12).
Lascio a voi giudicare quanto possa essere immaginabile una situazione simile a casa nostra.