29.9.13

Il potere all’assalto dei confini fragili tra Stato e Antistato

di Gustavo Zagrebelsky

DALL’OMICIDIO LIMA ALLE STRAGI DI MAFIA FINO A OGGI LA REPUBBLICA MALATA RACCONTATA DA SANDRA BONSANTI

Nell’esercizio di memoria che Sandra Bonsanti ci propone, sono ripercorse le tappe principali della storia nichilista e criminale del rapporto potere-denaro svoltosi negli ultimi decenni e nascosto sotto il manto della democrazia. Questa è la chiave per la comprensione di che cosa significa il titolo dell’ultimo capitolo: ‘Stato e Antistato’, dove si discute del rapporto degenerato tra queste due realtà con riferimento soprattutto al passaggio capitale (e tuttora rimasto avvolto nel mistero) dell’uccisione di Salvo Lima, della stagione delle stragi, del riassetto, tramite trattative, dei rapporti con la politica, dell’isolamento di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e del criminale abbandono alla violenza mafiosa di cui sono stati vittime.     

Dall'Aventino all'Autodafé

QUESTI TIMORI [di declassamento del debito dovuto all'instabilità politica - NdR] si tradurranno in un probabile aumento dello spread, la differenza di costo tra debito italiano e tedesco: venerdì era a 264 punti, ma da domani potrà soltanto salire. Con due conseguenze: aumentare la spesa per interessi dello Stato (oggi stimata a 86 miliardi nel 2014 e 88,8 nel 2015, nell’ipotesi che lo spread vada a 100 in tre anni), costringendo quindi il Tesoro ad altri tagli e tasse. Inoltre un aumento dello spread ridurrà il valore dei Btp in portafoglio alle banche italiane, rendendo i loro bilanci più fragili: secondo il Fondo monetario hanno bisogno di almeno 6 miliardi di capitale fresco, anche per affrontare il costante aumento delle sofferenze, cioè dei crediti che non saranno rimborsati. 
Stefano Feltri, FQ, p. 4. 

Sarà la spontanea inclinazione a prefigurare il peggio. Sarà un pregiudizio ideologico. Ma sembra che il Presidente della Repubblica, il Governo, la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, insomma in genere le "Istituzioni", intesi ovviamente come gli uomini che si sono succeduti in vari incarichi (sia in senso diacronico, sia, purtroppo, molti anche in senso sincronico, es. v. infra) negli ultimi 35 anni circa, abbiano fatto un gran buon lavoro; i loro eredi di oggi, però, gli Alfano, Amato, Berlusconi, Casini, De Girolamo, Letta, Lorenzin, Lupi, Napolitano, ecc., stanno facendo ancora di più per porre le basi di un serio e totale depauperamento dei cittadini italiani. Non una cosa da carestia eh. Ma va là. Solo un altro passo del corpo elettorale verso l'indigenza di fatto, la povertà relativa. Percorso già intrapreso con successo, e in buona parte compiuto, da ampi strati della popolazione (escluso naturalmente lo zerovirgola di ricchi e straricchi sull'opposta carreggiata)

26.9.13

Aventino 2013

O, il Rompicapo

Il Pdl «Dimissioni di massa dopo il 4 ottobre»

La decisione dei parlamentari PdL di lasciare in massa Camera dei Deputati e Senato della Repubblica appare come un segno incontrovertibile e miracoloso, prova inattesa e decisiva di un fatto spesso sentito, ma mai creduto: che la matrice e la causa prima dell'attività politica di Silvio Berlusconi e di Forza Italia e del PdL, cioé, non è l'egoistico, accanito impegno di un uomo - S.B. - in fuga dai debiti e dalla giustizia che lo rincorre in quanto frodatore e delinquente abituale ad ampio spettro (come ha sempre creduto questa redazione), ma un autentico, sentito, a volte forse non ben riconoscibile, spirito di servizio al Paese, bisogno di concorrere al benessere della collettività e al progresso della società tutta; ne sarei ora, per la prima volta incrollabilmente certo, se questo meritorio benefico gesto non traesse origine proprio, forse per caso?, da una certa sentenza.
Aggiornamento/resipiscenza h. 22.52: O meglio: da un uomo. O due.

22.9.13

Ma i giornalisti del tg2, che titolo di studio hanno

Oggi edizione delle 13.00, servizio su un torrente che ha rotto gli argini credo in Calabria (verificare), h. 13.12 circa: "... la ragazza con cui Tizio era in compagnia".
Ma.
Niente.

20.9.13

Io so.

Napolitano: no a conflitto politica-giustizia.

È in giorni come questi che tenermi come sempre per me alcune sottili riflessioni che mi capita di fare nell'aprire il giornale o sentire un tg mi sembra un delitto. In questi casi sono sopraffatto come da un senso trascendente e medianico di responsabilità abnegazione e dovere, che mi esortano a contribuire, in qualche modo, al tentativo titanico, perché colossale e votato dall'inizio al fallimento, di diradare la fitta tenebra in cui una sgomentevole massa di miei concittadini e contemporanei vive o sopravvive, come impalpabili ombre di anime dannate da un incomprensibile castigo.

12.9.13

UN RESORT PER LA COMMISSIONE RIFORME. CONTO DA 20 MILA EURO, PAGA IL GOVERNO

La Carta si cambia in piscina Weekend per saggi al 4 Stelle

di Wanda Marra     

Era il 2003 quando in una austera baita di Lorenzago nel Cadore si riunirono i 4 saggi dell’allora Polo della Libertà per mettere a punto la riforma costituzionale del centrodestra poi bocciata dal referendum. Era solo la scorsa primavera quando Enrico Letta invitò il suo governo a “fare spogliatoio” nell’abbazia di Spineto. Un convento poco riscaldato, che i neo ministri pagarono di tasca loro. Adesso, i saggi che stanno lavorando alle riforme costituzionali per lo sprint finale cambiano stile: Francavilla al Mare (Chieti), hotel 4 stelle Superior. Tant’è vero che qualcuno si è sentito a disagio. Sabato scorso i saggi propriamente detti e tutto il gruppo che gira intorno alla Commissione hanno ricevuto una mail in cui si manifestavano dei dubbi sul-l’opportunità di una scelta del genere e si invitavano tutti a riflettere sul fatto che una sede istituzionale sarebbe stata più appropriata per la conclusione dei lavori di una struttura propriamente turistica. A scrivere è il più giovane, professore di Diritto pubblico comparato a Perugia, politicamente renziano, Francesco Clementi. Un appello caduto nel vuoto. E così il variegato gruppetto addetto alle riforme costituzionali (una cinquantina di persone tra i 33 saggi originari, al netto delle dimissioni di Urbinati e Carlassare, i 7 relatori, le segretarie e qualche addetto alla scorta) si appresta alla gita. Domenica, lunedì e martedì i saggi (come scritto ieri da Repubblica ) vanno tutti al Villa Maria. Per chi è di Roma, partenza alle dieci di mattina col pullman da Palazzo Chigi. Uno sguardo al sito dell’hotel, ne spalanca le meraviglie: piscina, spiaggia privata, due ristoranti, due bar, una terrazza. Pure un salone delle feste. E soprattutto Linfa “molto più di un centro benessere, è l'essenza del benessere, un luogo dove ritrovare se stessi, dimenticando per un po' il logorio delle giornate frenetiche e tornare finalmente padroni del proprio tempo”. Per mantenere la promessa si compone di un’area relax, un’area estetica e un’area fitness. Con tutti i comfort del caso, dall’idromassaggio alla sauna.  

Quando un uomo con il monito incontra un uomo col video messaggio

Tutti gli altri il paese intero ma proprio tutti possono anche morire ma loro vivranno. Per sempre.