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3.2.13

Matrimonio tra persone dello stesso sesso, interpretazione tra persone della stessa religione (?)

Francia, passa l'articolo chiave sulle nozze gay

«Siamo vicino al baratro». [...] «L'Europa ha dimenticato le proprie radici cristiane, le radici della propria cultura e della propria civiltà. Volendo sistematicamente eliminare la religione dal proprio orizzonte crede di conquistare delle libertà nuove. Molti Paesi europei hanno varato leggi sbagliate su vita, famiglia, libertà, non crescono in civiltà più umana e solidale, semmai più individualista e più regressiva». (Angelo Bagnasco).

Our journey is not complete until our gay brothers and sisters are treated like anyone else under the law — for if we are truly created equal, then surely the love we commit to one another must be equal as well. (Barack Obama)
Voi quale Dio scegliereste?

6.1.13

And rightly so

Quindi, per far cessare la diceria, Nerone si inventò dei colpevoli e colpì con pene di estrema crudeltà coloro che, odiati per il loro comportamento contro la morale, il popolo chiamava Cristiani. Colui al quale si doveva questo nome, Cristo, nato sotto l'impero di Tiberio, attraverso il procuratore Ponzio Pilato era stato messo a morte; e quella pericolosa superstizione, repressa sul momento, tornava di nuovo a manifestarsi, non solo in Giudea, luogo d'origine di quella sciagura, ma anche a Roma, dove confluisce e si celebra tutto ciò che d'atroce e vergognoso giunge da ogni parte del mondo. Quindi dapprima vennero arrestati coloro che confessavano, in seguito, grazie alle testimonianze dei primi, fu dichiarato colpevole un gran numero di persone non tanto per il crimine di incendio, quanto per odio nei confronti del genere umano.
Tacito, Annali, XV, 44 (Trovato ieri leggendo Augias). 

Difficile ribattere quando si leggono cose tipo



 Così, spunti.

29.12.12

Cuius regio, eius religio


I TEMI ETICI restano alla libera coscienza degli eletti, dice Monti, ma il governo tecnico ha fatto ricorso contro una sentenza europea che consentiva la diagnosi preimpianto sugli embrioni nonostante la famigerata legge 40 sulla fecondazione assistita. Anche sull’8 per mille Monti si è rifiutato sia di attivare la commissione italo-vaticana per rivederne il gettito ben superiore alla vecchia “congrua” (come prevede il Concordato), sia di fare pubblicità sulla destinazione della quota dello Stato, e pure sull’Imu è riuscito a strappare a Bruxelles una sorta di condono: gli immobili commerciali di enti religiosi dovranno pagare dal 2013, ma l’evasione pregressa è perdonata. Basta? No, perché c’è anche la dote in contanti: 223 milioni per le scuole private (cioè cattoliche), 12,5 milioni per l’ospedale Bambin Gesù di Roma (caro a Bertone) e 5 per il Gaslini di Genova (caro a Bagnasco). Non misteri della fede. 
Tutti gli interessi vaticani nelle “nozze” con il Prof, Marco Paolombi, FQ, p. 2 

28.12.12

Il Grande Centro

o Nel ventre della Balena (bianca)


Il Senatore a vita Mario Monti "sale" in politica (ricalcando, seppure per contrasto, suoi illustri predecessori, per esempio nel verbo di moto per qualificare la sua scelta - perché non "dedicarsi", "applicarsi", o "donarsi" alla politica, chissà), l'Osservatore Romano brandisce il Gran Turibolo, e nel volgere di una notte l'Italia ringiovanisce di cosa, trenta-quarant'anni.

Sono tornati i ruggenti anni Ottanta. O settanta. Che importa, tutto è sobrio, curiale, ed ora anche democratico!

La banca propone e Bertone dispone.

Pio illuso chi avrebbe voluto equità, modernità, rigore e giustizia sociale dopo il medioevo berlusconiano. All'orizzonte quello che passa il convento: tasse per tutti e favori ai vescovi, tagli lineari e fondi a scuole e sanità di Santa Romana Chiesa, oscurantismo sui diritti e ristagno sociale.

Finalmente si potrà riparlare di legge sull'aborto. Fine vita. E magari di quella barbara legge 40. E il divorzio? Sembra civile il divorzio?

10.12.12

I “cattolicisti”: quando la fede serve al potere


di Furio Colombo 
 

L’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola Ansa
Discorso storico del cardinale di Milano su un evento che sconvolge il mondo. Il Prelato annuncia che lo Stato minaccia Dio. Quale Stato? Ma qualunque Stato laico, inclusi gli Stati Uniti di Obama. Non una parola sugli Stati in cui vige la Sharia, ovvero una religione, quella islamica, come legge civile e penale. Non una parola sulla bambina Malala, che è stata quasi uccisa in Pakistan (Paese che ha molti problemi ma che trabocca di Dio, nel senso di Scola) per avere sostenuto il diritto delle bambine ad andare a scuola, diritto negato – secondo gli Scola locali – dal Dio di quel Paese. Noto che il cardinale di Milano dichiara subito che “la laicità dello Stato minaccia la libertà religiosa”. Usa la stessa parola (inspiegabile, dal punto di vista logico) che i cattolici estremisti usano per condannare le coppie di fatto, come se fossero un pericolo per le altre famiglie. Mi riferisco a un “discorso alla città di Milano” nella ricorrenza dell'Editto di Costantino (312 d.C.) interpretato come l'inizio della libertà del culto cristiano (che invece apre il percorso ad altri editti che porteranno al più violento e rigido divieto di ogni altra pratica religiosa che non sia il cristianesimo.  

23.7.11

Fondamentalmente

Una banalità

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I cosiddetti fondamentalisti non sono dei deviati all’interno di una schiacciante maggioranza di morigerati fautori di principi equilibrati e savie dottrine.

È il contrario; gli estremisti sono gli unici ad incarnare davvero i postulati a) teorici e b) metodologici delle religioni.

Infatti:

a) In linea teorica ogni religione esiste per dividere, separare, inquadrare e giudicare sull’asse del noi/loro. Noi retti e buoni; loro, infedeli, giudei, gentili, merde.

b) Sul piano metodologico i buoni ammazzano i cattivi.

Che i membri di conferenze episcopali, i papa boys, sua santità in persona non si esprimano in questo modo è comprensibile; ma neanche si peritano di andar molto lontani. Perché non sfuggono al principio chiave delle religioni: chi è diverso sbaglia, chi sbaglia sporca il mondo, il mondo va ripulito.

Per le chiese non funziona il metodo sticazzi. Sei gay? Cazzi tuoi. Sei satanista, stalinista, sandinista? Pratichi il surf? E che me ne frega a me. Se non commetti reati.

No.

Le chiese non accettano qualcosa che non accettano. Sei gay? Non puoi. Vuoi convivere prima del matrimonio, al posto del matrimonio, prima ma non dopo il matrimonio? Vuoi fare un figlio con la fecondazione eterologa? Omologa? Se per le convinzioni e dogmi della chiesa di turno queste cose non sono accettabili, il fedele lavorerà affinché queste scelte vengano vietate, screditate, impedite, se necessario eleminando i peccatori, imponendo il proprio credo al mondo, come invitano a fare tutti i testi sacri.

Questo è e sarà sempre il messaggio centrale di ogni credo. Il suo fondamentalismo originario. Non stupiamoci se a volte qualcuno lo applica così.

2.1.11

Lotto per mille

di Emanuele Fucecchi

[Gli] eventi hanno costretto il cardinal Ruini, vero amministratore delegato della Chiesa italiana da più di trent’anni, ad uscire di nuovo allo scoperto. Lo ha fatto con un convegno celebrativo per l'unità d'Italia. Il titolo: “Le dita nella presa di Porta Pia”. Sottotitolo “Dopo un secolo e mezzo, la Chiesa è solida, lo stato liquido”. Nel convegno si appoggia il Federalismo nordista, l'Autonomismo meridionale, il Frazionismo tirolese, lo Scissionismo anconetano promuovendo la creazione di un protettorato vaticano da Monteverde a Rocca di Papa comprendente anche l'Ikea di Anagnina, tradizionale serbatoio di masse remissive . L'Italia, infatti, è in ginocchio: è il momento, perciò, per il premier, di aprire la patta e per il cardinale che lo assiste di vendere indulgenze. Sarà istituito infatti, molto a breve, il lotto per mille, una lotteria dello Stato interamente devoluta alla Chiesa. In cambio il premier ha chiesto la derubricazione della prostituzione dalla lista dei peccati. Segno del nuovo simpatico clima, la telefonata pubblica a Don Gelmini. “Io sono come te” ha detto Berlusconi. “Ti pacciono minorenni” ha risposto emozionato l'anziano sacerdote tra la commozione dei presenti.

Emanuele Fucecchi, Misfatto, p. III.

12.12.10

La lobby di Dio

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“Uno di loro, avvicinato al self-service, lo ammette chiaramente: «Sai, sono entrato perché Cl ti aiuta in tutto. Io non avevo amici, vivo in un paesino della Calabria, vorrei fare il giornalista ma non ho chance… in Cl mi stanno dando una mano in tante cose. Certo è pesante trascorrere qui una settimana, con questo caldo. E lavorare gratis, come un negro. Pensa che pur lavorando come un pazzo mi devo pagare tutto, viaggio e soggiorno… »”.

F. Pinotti, La lobby di Dio, ed. Chiarelettere, Mi, 2010, p. 13.



7.11.10

Patte lateranensi

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“Solo un laicismo deteriore può criticare la tradizionale pratica del bunga bunga” ha detto monsignor Fisichella in conferenza stampa. “È parte integrante del dialogo tra culture. Che il dialogo avvenga nudi in piscina è garanzia di autenticità”. L'inventore della teologia della contestualizzazione espone poi le profonde radici filosofiche che lo motivano: “Silvio si sta battendo contro quest'Europa schifosa che vuole farci pagare l'Ici”. Un apice dell'intesa del premier con la curia si era già registrato con il caso Englaro. Silvio, da sempre interessato ai temi di bioetica, fin da quando concimava a embrioni le palme di villa Certosa, decise di intervenire con forza.

Emanuele Fucecchi, Il Misfatto, p.


31.10.10

“SCUSE PER BLOB”. MA PERCHÉ?

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Ruffini al Vaticano

Ci scusiamo per le scuse che il direttore di Raitre Ruffini ha zelantemente offerto a L’Avvenire per la puntata di Blob di mercoledì.

La trasmissione “blasfema in orario protetto” - come l’aveva subito ribattezzata il quotidiano dei vescovi – aveva osato trasmettere un monologo - su immagini però del Grande Fratello - del film di Spike Lee La 25ª ora. “In culo ai preti che mettono mani nei pantaloni di bambini innocenti, in culo alla chiesa che li protegge non liberandoci dal male. E dato che ci siamo ci metto anche Gesù Cristo, se l’è cavata con poco: un giorno sulla croce, un weekend all'inferno e poi gli allelujah degli angeli per il resto dell’eternità” recitava Edward Norton. “Che quanto avvenuto non abbia a ripetersi” ha scandito Ruffini.

Per carità. Prender l’arte, metterla da parte e tenersi stretta la pettinata pornografia della tele quotidiana. E. N.

FQ, p. 12.

Grazie, mio giornale.


10.10.10

L’arcobaleno, la stella rossa e la croce uncinante

O il sangue a venire

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La manifestazione dei cosiddetti estremisti di destra a Belgrado, contro il Gay Pride esemplifica chiaramente un atteggiamento che è comune ai regimi totalitari, alle religioni, e alle forme di ignoranza organizzata tipo tifoserie, gruppuscoli parapolitici, ecc.: l’atteggiamento per cui una condotta, una omissione o una scelta di qualsiasi tipo, che non influisce in alcun modo sulla vita altrui e si esplica nella sfera privata e libera del singolo che la adotta, se viene ritenuta sbagliata sulla base del sistema di “valori” a cui si rifà il regime, il credo, la curva, o il corpo sociale di riferimento, deve essere estirpata dall’universo.

Questo è stato ed è il sistema di pensiero di innumerevoli individui suggestionati dal potere di convincimento di autorità politiche e religiose quali il Partito Comunista dell’Unione Sovietica, il Partito Repubblicano degli Stati Uniti, svariate chiese sedicenti Ortodosse, predicatori e autorità religiose wahabite e integralisti vari; e che la Chiesa cattolica italiana sta cercando da anni di affermare quale unica chiave di confronto nella società italiana. Esempi lampanti da sempre sotto gli occhi di tutti. Fecondazione assistita; interruzione di gravidanza; insegnamento della religione, omosessualità.

Fino a quando chi crede in un dio si riterrà in diritto di imporre i predicati del credo di quel dio a tutto il mondo, e finché ci saranno autorità religiose o politiche che avranno l’ardire di dichiarare pubblicamente che una scelta individuale e libera di vita, da parte di un individuo adulto e consenziente, non può essere tollerata tout-court, in ragione di un qualche libro sacro o verità rivelata; stiamo messi male, e staremo sempre peggio.



3.10.10

Ma io difendo quella barzelletta

Cioè adesso.

A parte la nota equazione di Anubi: dio = ignoranza, bestemmia ≠ dio → bestemmia ≡ buona cosa.

Cioè qua siamo a un punto che un mafioso, piduista, nano malefico molto più di Nikolaj Ežov a cui si deve il nomignolo in prima istanza, l’assassino dei conti pubblici, lo ha ben detto Di Pietro, lo stupratore della democrazia italiana, viene messo in croce – per una bestemmia. Proferita in una barzelletta raccontata privatamente a gente probabilmente – come lui – non proprio di grana fina. Una barzelletta.

Cioè non era sul palco di un’assise di partito o di un vertice internazionale. Perché invece quando va da ambasciatori e primi ministri a parlare di figa come nei peggiori bar di Caracas, quello niente: va bene.
Quando va in televisione a dire Rosi Bindi è più bella che intelligente: quello va benissimo.

Una bestemmia. E giù indignazioni: Osservatore Romano, Avvenire, critiche, sdegno, offesa intollerabile, deplorevole. E il Pd, dietro. Opposizione a crociata, con il sigillo vaticano. Tutti a pendere dalle tonache e dalle loro penne prezzolate che con il calamaio dell’ignoranza e della superstizione hanno combattuto e combattono ossessivamente battaglie oscurantiste: criminalizzazione dell’omosessualità (loro, proprio), crocefissi nelle classi multietniche della scuola laica repubblicana, con tutte le conseguenze del caso, insegnamento della religione cattolica, divieto di contraccezione anche in presenza di epidemie di malattie sessualmente trasmissibili.

Tutti a far da megafono al potere che più di ogni altro sabota ogni progresso in questo paese, corteggia la criminalità – suo alleato nel mantenimento di un’arretratezza che è il solo terreno di coltura per la diffusione delle oscene credenze di cui si fa schermo per celare il FINE DI LUCRO della propria attività – e poi si permette anche di sputare in faccia a chi gli ha dato scandalosi privilegi, mani pubbliche nella sanità privata, sconti ICI, un ruolo di primo piano con soldi pubblici nel film di quello che allunga la mantella al povero e il sesterzio al mendico. Con il fasullo spot dell’otto per mille che fa da trailer. (E che costa più di tutto quello che è mai stato dato in beneficienza).

E invece no.

Contro la dittatura clericale che si propone di soffocare tutto ciò che respira, noi di TEOFOG ci schieriamo con il bieco Berlusconi, la barza e la bestemmia.

Tra l’altro una buona barza.

25.9.10

Ne resterà soltanto uno

O se non ci svegliamo neanche quello

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Avevo 11 anni […]. Era il mio parroco, […] io resistevo, ma ero debole, indifesa, non capivo.

Storia di una violenza sessuale su una bambina nel veronese anni fa, raccontata oggi che si incontrano per la prima volta le vittime dei preti, storia di uno stupro psicologico che si perpetua da secoli. Da quando si dà per scontato che inculcare false credenze, mitologie arcaiche, un immaginario mistificatorio e truculento nella mente di individui non ancora formati, incapaci di comprendere, non sia solo accettabile – ma giusto.

Ecco il tempo di dire chiaramente che non è solo ingiusto, ma inaccettabile.

Mentre un Gollum biancovestito stride ogni giorno il refrain di un credo da non confinare al chiuso delle coscienze ma professare fieramente, e anzi applicare come strumento d’interpretazione del mondo, chiave di lettura dell’oggi, paradigma del bene e del male del singolo e della collettività, e a chilometri di distanza – ma neanche tanti – i professionisti del terrore dismettono il doppiopetto per la kefiah, e instillano a giovani ignoranti e incazzati un odio assassino, infinito e giusto, mentre Dio come un fluido gelatinoso onnipervasivo e venefico invade di nuovo il mondo: siamo ancora in tempo.

Perché tutti possono interpretare il mondo come credono e metterci dentro divinità, spiriti guida, fantasmi, elfi, nani, spade magiche, anelli, totem e tabù, e nessuno ha diritto di vietare o imporre credenze e valori, ma però c’è un momento in cui puoi credere ai fantasmi, ma se c’è da decidere il bene comune, una riforma, una legge, o si parte tutti per giudicare dal reale e solo su quello ci si basa, o se no non se ne esce più.

Se no si finisce a vietare il velo e imporre il crocifisso, a difendere questo e a impedire quell’altro sulla base di un comandamento o di un Dio. E non tutti per forza devono sentirsi vincolati. Perché il tuo Dio e il mio Dio possono anche non andare d’accordo. La maggior parte delle volte, anzi – a dispetto del parlare di dialogo religioso che si fa – sono incompatibili e reciprocamente escludenti. Quasi sempre.

E allora restino nelle coscienze, nel privato, – eccome, Ratzinger – le credenze dei singoli, e si tengano lontani sciamani e pastori dalle giovani menti e dai giovani corpi di una società che ha bisogno di una svolta epocale; insegniamo la storia della filosofia ai bambini, piuttosto che la religione, o la storia dei padri e delle madri dei loro compagni africani e mediorientali, l’educazione civica e la storia delle religioni. Ma stiamo attenti perché tutti abbiamo creduto che Dio fosse finalmente morto, e non è vero. Non muore mai, ed è tornato per farci passare dei brutti quarti d’ora.

3.9.10

Non è tutto, ma intanto

Per fortuna che Joseph c’è.

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Che tanto lui il posto fisso fino a prova contraria, ce l’ha.


15.8.10

Paolo Guzzanti dixit

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Esisteva l’antiberlusconismo militante. Adesso è nato un fondamentalismo islamico berlusconiano, fanatico ed integralista. Stracquadanio ne è il prototipo perfetto, persino affascinante, nel suo genere, perché come tutti gli integralisti dice sempre il vero. [...]

È un kamikaze del berlusconismo. È una cintura imbottita a spasso per il parlamento.

[…] Vede, il fascismo aveva almeno delle idee: una architettura, una mistica. Questi integralisti berlusconiani sono dei poveracci con le pezze al culo. Zero idee, zero passioni, stanno al fascismo come Bracardi al mussolinismo. Macchiette.

Da Il Fatto Quotidiano del 14 agosto 2010.