9.1.10

Re-reblog

image 

Per concludere – momentaneamente – la questione spuntata all’improvviso in Calabria, un post sempre vero:

"rispetto alle norme del Ddl sicurezza che riguardano specificamente gli stranieri residenti in Italia, la chiara strategia del governo è fare terra bruciata attorno agli irregolari, introducendo ostacoli ad attività di primaria importanza.... di questa strategia colpiscono due cose ... primo, l'assurdità.... secondo, colpisce la macroscopica assenza. cioè si vuole punire chi cura, chi dà alloggio, e chi trasferisce denaro per gli irregolari, ma non chi li assume (naturalmente in maniera irregolare) alle proprie dipendenze. ... quindi da un lato si vogliono contrastare con ogni mezzo ... gli stranieri irregolari. dall'altro si riconosce implicitamente che i datori di lavoro (incluse le famiglie) ne hanno bisogno. se il governo fosse coerente rispetto agli obiettivi dichiarati si concentrerebbe su chi, probabilmente, dall'irregolarità beneficia maggiormente nella forma di manodopera e servizi a basso costo. questo, ad esempio, è l'approccio dell'amministrazione obama. ...
in ultima analisi, l'estensione dell'irregolarità dipende molto dalle regole, naturalmente. perché non iniziare da queste ultime, rendendo più facile la presenza regolare degli stranieri che vengono in Italia per lavorare, così come delle loro famiglie?"

noisefromameriKa : le strane logiche del ddl sicurezza.

Mentre invece le nostre norme per sicurezza le multe per chi sfrutta la manodopera irregolare ultimamente le riducono; di fatto il ritorno allo schiavismo (più antipatico che nei tempi antichi). Ci guadagna naturalmente il duo vincente: imprenditori allergici agli interessi collettivi da un lato, e maffie varie dall’altro. Le due stampelle della politica che giustamente vuol santificare Craxi, Padre ideale della (loro) Patria.