Tre video. Ma potevano essere di più.
Già girati in rete un anno fa, più o meno. Tre quadretti d’Italia berlusconiana per i media esteri.
Storie di terre dimenticate, di leggi parallele, di giungla feudale.
Di ‘ndrangheta che ieri sfruttava, e oggi forse provoca gli immigrati, aizza la gente, e poi addita alla pubblica riprovazione il caos che le istituzioni non sanno ripristinare.
Lo Stato.