Ed è fantastico il titolo di Libero del 12 dicembre: “Nessuno è sicuro! I pm riassumono lo spione Genchi”. A oggi, ore 9 del 20 dicembre 2009, sul sito online del giornale diretto da Maurizio Belpietro non c‘è nessun commento a questo articolo.
Mi verrebbe voglia di lasciarne uno, anzi due. Anzi tre.
Il primo, storico: “Fabrizio Cicchitto, fascicolo n.945, tessera P2 2232, data di iscrizione 12 dicembre 1980”.
Il secondo, qualunquista: “Mi chiamo Roberto Galullo, sono un cittadino italiano e non ho paura alcuna di essere intercettato. Sono una persona pulita e onesta. Che mi intercettino anche quando dormo. Io mi sento sicuro. Anzi se mi intercettano mi sento ancor più sicuro!”.
Magari anche un terzo messaggio, utopistico: “Ma quante coincidenze e quanti intrecci tra le due inchieste di De Magistris e Bruni tra gli stessi identici protagonisti: massoneria, servizi segreti, uomini dello Stato, politici, compagnie telefoniche”. E aggiungerei: “Indagate cari magistrati, indagate, scavate fino in fondo e siate liberi di provare e riscontare quello che affermate, ponete sul tavolo le vostre accuse. Andate dritti al cuore dello Stato e fatelo pulsare, se le vostre accuse sono provate, prima che qualcun altro lo fermi per sempre”.
Viva l’Italia e Buone Feste.
Grande post di un grande giornalista di un grande giornale che fu, ed ora è povera ancella, ma finché ci sono certi può sempre rinascere.