Cosa direste se qualcuno vi raccontasse che una Regione destina in via esclusiva l’80% dei suoi fondi per il diritto allo studio ai soli studenti della scuola privata, che rappresentano soltanto il 9% della popolazione scolastica regionale? E se aggiungesse che questo è accaduto non soltanto ieri, ma che continua ad accadere tranquillamente anche oggi, quando le scuole pubbliche, frequentate dal 91% degli studenti, subiscono il più vasto taglio alle risorse della storia repubblicana? E se, infine, vi dicesse addirittura che, con supremo spregio per la situazione di crisi, vengono elargiti sussidi pubblici anche a chi dichiara al fisco 200mila euro di reddito e risiede nelle zone più prestigiose e costose delle nostre città?
Questo lo dicono kuelli di rifondazione komunista, ma con poche digressioni e tanti numeri; in un rapporto interessante che diventa surreale messo in parte a scuole pubbliche che cadono a pezzi, genitori in porsche sussidiati e cassintegrati che si pagano la carta.
Io non so.