26.2.10

Dalla padella alla bamba

Anche solo per quello che è venuto fuori al posto di Annozero ieri la Commissione di vigilanza, la Rai, il Parlamento e anche Quirinale, Viminale Esquilino e Palatino dovrebbero vergognarsi; una bieca galleria di flosci figuri a discettar di Morgan e Sanremo.

Sotto le mentite spoglie di Annozero.

Allora è toccato pender dalle labbra molleggiate mosce di un Celentano facilmente doppiabile in acume anche dal più diruto degli avvinazzati di bar sport o dei barboni invettivi, sentire Morgan barcamenarsi tra tesi nebulose, affermando più che altro con la presenza un maledettismo un po’ demodé, sentire nell’ostinato silenzio di Scurati il suo profondo senso di sgomento fisico, l’unico aspetto umano e sano di questa puntata subreale.

Per concludere che anche un Santoro tolto dal suo elemento può benissimo farsi scappare toni, modi, clima e temi e fare una schifezza degna di un dilettante allo sbaraglio; che per ogni dilettante, allo sbaraglio e non, è un buon incoraggiamento.

You can try the best you can
Try the best you can
The best you can is good enough.