18.8.10

È anche vero

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Ma è giusto anche dire ben meglio di quanto potrei fare io, il contrario:

Sicché, ora che esce di scena, possiamo riflettere sul senso della presenza ora sotto traccia, ora in primo piano, di Cossiga, traghettatore della Prima Repubblica verso la sedicente Seconda, come uno dei grandi responsabili della delegittimazione del Parlamento, uno dei più tenaci guastatori delle istituzioni, di cui ha favorito il discredito, preparando il terreno ai devastatori che giunsero doppiato il capo degli anni ’90. Attraversando molte delle vicende più inquietanti dell’Italia repubblicana, Francesco Cossiga ci appare oggi quasi un nome simbolo di quell’elemento che la teoria politica ha considerato l’opposto della democrazia: il potere invisibile. E con la sua scomparsa – vecchio ormai fuori gioco – rimane un cumulo di non acclarato, davanti al quale mentre tanti continueranno a ripetere le giaculatorie su Cossiga “ragazzaccio” della politica nazionale, noi ci interrogheremo su chi sia stato davvero questo deuteragonista, tanto informato, quanto misterioso, della storia italiana.

Fu Cossiga che spalancò la strada ai devastatori, Angelo d’Orsi, Fq, p. 22.