29.8.10

Dopo il terremoto

L’Aquila 2010, il miracolo italiano che tutto il mondo ci invidia, in cifre.

image

Le carriole nate per trasportare le macerie ora sono piene di libri come segno di rinascita culturale. A L’Aquila non c’è più un luogo dove leggere, dove studiare. E le macerie ancora ammassate sono milioni di tonnellate. Solo diciottomila persone sono nelle nuove case, le chiamano così mentre duemila sono ancora negli alberghi e 30 mila si arrangiano come possono ospiti di amici e parenti.

Sandra Amurri, Fq, p. 2.