20.12.09

Whatever

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Negli anni Settanta, una coincidenza di interessi illegittimi e dissimulati spingeva perché il fallimento dell’“impero” di Michele Sindona ricadesse come danno sui risparmiatori, sulla collettività del nostro Paese, sul sistema finanziario. Con il suo lavoro papà ha fatto quanto era in suo potere per evitare che ciò accadesse. Per questo la sua vita è stata annientata.

Muovendo lo sguardo da quei giorni all’oggi, mi sembra che l’unica vera differenza stia in una maggior sfrontatezza: gli interessi illegittimi non sono sempre così occulti e dissimulati, forse perché certi comportamenti non sono più oggetto di riprovazione da parte della società, e anche perché si può contare sull’assenza di una reazione.

Umberto Ambrosoli, Qualunque cosa succeda, Sironi ed., Mi, 2009, p. 54.
Non serve dire altro.