13.12.09

Abbiamo aspettato 150 anni ma ne è valsa la pena

Poi ci sono tante altre cose, dai Salesiani ho vinto un po’ di gare, per esempio dovevamo collocare gli abbonamenti di “Gioventù  Missionaria”, allora andavamo nelle case a suonare i campanelli e io ho vinto con grande distacco perché avevo abbonato tutto il mio
quartiere. Ricordo che vinsi con un distacco enorme e ho vinto un pacchetto di cinque chili di caramelle che poi ho distribuito. Ero quello a cui tutti i professori facevano la corte perché ero il più fecondo, quello che aveva doti di simpatia riconosciute dagli altri studenti e, anche nel rapporto con i professori, ero un ragazzo che si presentava bene, era molto attento a farsi accettare, a farsi stimare e quindi ero l’assistente ideale per un professore, perché ero molto attento, non ero un adulatore. Ero nel giusto, quindi praticamente tutti i professori con cui ho dato esami mi hanno chiesto di fare da assistente. A questo punto ho fatto delle cose per
quanto riguarda anche il diritto commerciale, c’è stata da parte mia anche questa voglia. Avevo capacità di sintesi per cui, quando finivo un esame, avevo messo a punto un riassunto, il cosiddetto bigino, e la libreria antistante l’Università degli studi di Milano aveva i miei diritti che erano naturalmente senza nome perché era considerata una scorciatoia non onorevole.

Anticipazione del Fatto da Guzzanti vs Berlusconi, Aliberti editore, in uscita il 15, che molto probabilmente sarà acquistato e integralmente trascritto da questo Estensore.