22.12.09

La Camera dei fasci e delle corporazioni

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La Camera dei Fasci e delle Corporazioni nasce per svecchiare la tediosa Camera dei deputati, già di fatto organo di mera ratifica del potere esecutivo. Ma non si sa mai, e anche se l’italiano è compiutamente fascistizzato e quotidianamente martellato da una propaganda incontrastata, monopolistica e a volte ridicola, i membri di questa Camera sono proprio nominati, un po’ dal Partito e un po’ dal Governo (insomma tutti dal Duce). Non eletti dal popolo, al quale pure la legge elettorale lascia pochissimo spazio di manovra.

Ecco, in questa situazione di totale divergenza tra il passato e il presente d’Italia si inserisce un inconsulto trait d’union come si dice, un paradossale ponte spazio-temporale che attraversa la persona di Roberto Calderoli. Metaforicamente. Perché dal suo Dicastero per la Semplificazione viene la legge n. 9  del 18 febbraio 2009, o meglio il decreto n. 200 del 22 dicembre 2008, il quale ora, nel 2009 – a decorrere ben dal 16 c.m. – abolisce la legge istitutiva della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, n. 129 del 19 gennaio 1939.

Cosa pensavate?