(ilGiornale, a illustrazione di un pezzo che resterà negli annali).
E’ importante questo: la condanna ferma, fermissima dell’attentato e il dire che queste cose non si devono fare, e che chi le fa deve essere punito e, nello stesso tempo, dire “io quello lì non lo voglio più vedere, io quello lì non lo voglio come Presidente del Consiglio, quello non mi rappresenta, speriamo che se ne vada presto da Palazzo Chigi”, queste cose sono cose.. oppure “lo detesto, lo odio”, personalmente non lo odio, ma non vedo per quale motivo qualcuno non potrebbe invece odiarlo: l’importante è che si limiti a odiarlo senza fargli niente di male, non esiste il reato di odio, esiste il reato di violenza, di aggressione, di lesioni, di tentato omicidio, di omicidio, quelli sono reati […].
(Travaglio a Passaparola).