La salvezza di Atene sarebbe stata quella di non essere entrata nell’euro, di non aver avuto accesso a prestiti facili con bassi tassi d’interesse che hanno fatto raggiungere al paese l’apogeo della bolla finanziaria con le spese faraoniche fatte per le Olimpiadi del 2004. Grazie alla bolla olimpica i cittadini greci hanno conosciuto una crescita economica del 4 per cento annuo dal 2003 al 2007. […] L’Europa ha tentato di mascherare questi dati con un piano di aiuti pasticciato, fatto di un prestito emergenziale che è servito solo a ripagare le banche straniere dei crediti verso Atene: la maggior parte dei 110 miliardi sono finiti nelle casse delle banche di quei Paesi che avevano erogato il prestito. Germania, Francia ed Olanda non hanno salvato il popolo greco hanno salvato i propri banchieri da perdite miliardarie in caso di insolvenza greca.
E lo hanno fatto con il concorso di tutti anche di chi, come l’Italia, non aveva una esposizione considerevole al rischio greco. La stessa cosa è stata fatta con l’Irlanda e sarà fatta con il Portogallo. Ma quanto può durare? Sempre più investitori ed economisti pensano che le istituzioni europee abbiano messo in piedi un gigantesco schema Ponzi: come nella vicenda Madoff i primi a tirare fuori i soldi (le banche private europee ed americane) riporteranno a casa i capitali con dignitosi profitti, gli ultimi rimarranno con il cerino in mano e subiranno le conseguenze di perdite disastrose. Nella piramide messa in piedi dall’Ecofin e dalla Banca centrale europea alla base ci sono i cittadini dell’Unione e ai vertici i banchieri. Le finanze pubbliche sostengono il pagamento dei debiti dei paesi in difficoltà, le banche creditrici incassano e poi non erogano più credito e il gioco è fatto gli unici creditori rimangono gli stessi Stati europei che hanno la scelta o di trasferire i costi tramite la fiscalità generale o di non pagare a loro volta i propri debiti. Tutti sanno che lo schema non regge che prima o poi crollerà, ma i politici non pensano a lungo termine, come tanti Madoff spostano in avanti il problema.
Superbonus, FQ, p. 10.
E noi Superbonus, pur non sapendo chi sia, ci fidiamo.