21.5.11

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Solo due giorni fa Obama ha proferito per la prima volta, nella storia dell'amicizia simbiotica tra Stati Uniti e Israele, il termine “occupazione” e la frase “Israele entro i confini del ‘67”

Roberta Zunini, Il nuovo piano Usa per il Medio Oriente non convince, Fq, p. 13.

Per la prima volta un presidente degli Stati Uniti dice all’amico, all’alleato, al fratello Stato Ebraico, la più banale, ovvia, sconvolgente verità: la sua esistenza, la sua condotta nei confronti dei vicini arabi, dal 1967, è stata quella di un bullo di quartiere. Ora che questo abominevole aborto storico, che graverà sulla sorte del mondo fino a quando qualcuno tra qualche secolo non ammetterà che è stato un errore marchiano da risolvere, l’infilare un popolo che evitiamo le digressioni in un’area che aveva già i suoi problemi, ora che prosegue la sua politica di bullismo evidentemente disposto all’escalation di tutti i bulli di quartiere che non si redimono, e passano dal furtarello, alla rapina, dall’omicidio alla violenza gratuita, ci voleva qualcuno sano di mente a ricordare i fatti.