“Il tentativo di impedire con intimidatorie gazzarre il libero svolgimento di manifestazioni e discorsi politici è un segno dell’allarmante degenerazione che caratterizza i comportamenti di gruppi sia pur minoritari incapaci di rispettare il principio del libero e democratico confronto e di riconoscere nel Parlamento e nella stessa magistratura le istituzioni cui è affidata nel sistema democratico ogni chiarificazione e ricerca di verità”.
Giorgio Maria Antonietto Luigi Napolitano III.
Lui, – la verità? Da loro, La Verità – dovremmo aspettarla da loro? Il Parlamento e le istituzioni cui è affidato cosa? L’autoriproduzione infinita? Valvassori e valvassini di varia estrazione criminal-economica? Cosa dobbiamo rispettare?
O dovremmo imparare da Napolitano, l’ex comunista-stalinista (ci si rende conto cosa vuol dire aver avuto anche il tempo di esser stalinisti, il presidente della Repubblica Italiana, anno domini 2010??), a rispettare il principio del libero e democratico confronto, dal difensore dell’eccidio dell’armata rossa in Ungheria, dal violentatore di tutte le leggi, prassi e procedure repubblicane, lui il dipendente pubblico lautamente stipendiato a vita – ci deve insegnare lui qualcosa?
Sarà.