1.9.09

{B}"The Rocket", l'auto disegnata da Gheddafi {/B}
Prendo il giro largo sulle propensioni artistiche degli statisti a partire da Hitler non per affinità politiche o per suggestionare l'eventuale lettore, ma perché pensare alla carriera mancata – anzi, no: prima Bobo Craxi: suona la chitarra. Di solito da Vespa. Ecco. Niente invece Hitler m'è venuto in mente il libro di Schmitt dove si sdoppia, che era carino. Non male insomma. Si legge. Stalin invece secondo me i versi che gli/si attribuiva non so se è vero che son suoi, che siccome da sobrio era una persona anche pacata e ragionevole secondo me si atteneva alle sue competenze specifiche esperendo il genere saggistico limitatamente alla sua formazione (seminaristica) su rivoluzione, società, economia, arte, aerobiologia, fisica nucleare, letteratura, storia, relazioni internazionali, agrimensura e dintorni. Saddam Hussein scriveva delle poesie anche in carcere e credo avesse fatto più di un romanzo, di cui almeno uno pubblicato.
E veniamo alla foto; che se un bambino autistico dislessico di cinque anni disegna una macchina come questa di sopra e la chiama "The Rocket" - con anche l'articolo, fa un po' specie; siccome invece è di Gheddafi, mi sembra come tutto a suo posto; non so perché. Ma questa cosa del designer è proprio interessante; quando dici le affinità. Che il nostro che son così amici invece non solo scrive le canzoni napoletane (chiaro, è di Milano) ma disegna anche, in particolare, dicono, bigiotteria.