11.9.09

Io ti ho creato e io ti posso distruggere

L'Italia, si sa, è una repubblica cleptocratica fondata sulla Tivù; l'identità nazionale l'ha temprata la Rai col maglio di Carosello e il calibro di Non è mai troppo tardi; non so se ha fatto gli italiani, ma di sicuro ha dato una mano a fare l'italiano. La lingua; insieme alla scuola. Con Albertazzi che leggeva le storie. La Radiotelevisione italiana ha portato nelle case di milioni di lombardi piemontesi campani laziali, l'italiano; a gratis. Quindi se lo può riprendere. Che i giornalisti del Tg2 non è che dicono infilano dei ne pletorici dappertutto così e fanno su le frasi con la sintassi complemento-verbo-oggetto-soggetto, perché sono magari degli analfabeti; assunti solo per la provata ubbidienza a un satrapo o al capotribù di turno, chessò. No. C'è un piano. Un canagliesco progetto studiato a tavolino dalla lobby dei librai con la collaborazione del bieco e vendicativo ambiente dei linguisti generativisti: togliere l'italiano agli italiani per ridarglielo poi, sconvolto e snaturato; a pagamento, s'intende. E hanno i loro alfieri ovunque. Soprattutto in Rai: hanno preso anche Mollica. Sapevatelo.