o Cane schifoso.
Non saprei come intitolarlo questo post che parla di uno scrittore fantasy non bello, non brillante, ma facile alla battuta greve, non molto sveglio, ma diciamo: pronto; che quando c’è da difendere l’ometto che gli paga vitto e alloggio non si tira indietro neanche se deve inventare le storie più marchiane, o fare vedere quella sua faccia un po’ così a tutto il paese. Che questo essere del sottobosco paludoso della narrativa del fantastico, prende, un giorno, e in televisione dà poco meno che della troia a una giovane, capace, seria professionista del giornalismo. E dall’alto in basso ergendosi sul grottesco cumulo di escrementi che è la sua carriera, ha la faccia di zittirla.
Ma passerà il treno della storia bel castenedolese cinerino, e farà giustizia senza aule e senza sbarre.