6.2.11

Sulla pelle di tutti

Fossalta di Piave, Veneto. Nell’immaginario italiano, il nord del nord. Nebbia, lunghe strade, pioppi. Furgoncini e capannoni della “piccola impresa”, anima del Paese. Qui la storia di “ordinaria ferocia” che ci ha raccontato Luca Telese. I genitori di una bimba che sul giornale abbiamo chiamato Speranza, non possono più pagare la retta della mensa dell’asilo. Il papà, senegalese, ha perso l’impiego da metalmeccanico che aveva in Italia.[…] Le maestre della bimba s’inventano un modo per far mangiare la bambina assieme ai compagni: le cedono a turno il posto a tavola. E a turno si arrangiano. Ma al sindaco leghista del paese l’intelligenza della generosità non piace. Prende carta e penna per spiegare che le cattive maestre incorrono nell’accusa di “danno erariale” nei confronti del Comune. Il posto-pasto è incedibile. […] Purtroppo il tempismo è tutto: non è questo il momento di essere cattivi, né del “dura lex, sed lex”. Il senso dell’altro è la nuova parola d’ordine della politica, la destra scopre il lato umano. È sempre Natale in Italia: gli esponenti del Pdl in tv lo ripetono in continuazione. Il ministro Gelmini (delega all’Istruzione) deve spiegarlo al suo collega di partito, sindaco di Fossalta. È stata lei a raccontarci, seduta nel salotto di Vespa, che il presidente del Consiglio fa moltissima beneficenza. Nei viaggi aerei tra Roma e Milano, non fa che firmare assegni per i bisognosi.B. l’ha confermato venerdì, parlando del caso Ruby (un’altra extra-comunitaria nei guai):“Il fatto è che sono generoso, se qualcuno mi dice che non può comprare una macchina io la regalo”. Il sindaco di Fossalta sa a chi rivolgersi.

Silvia Truzzi, Sulla pelle di una bimba, FQ, p. 18.