27.12.10

Pistola schiumante

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[Ma per il titolo avevo pensato anche a: “Anche Libero va bene”, “Maurizio e le storie pese”, “Si chiama Belpietro e non torna indietro”, e anche semplicemente “DELIRIO”; c’è l’imbarazzo della scelta per questo post, ma non solo quello della scelta, perché è un post su due storie che fan così:]

La prima storia è ambientata in Puglia, anzi per la precisione ad Andria”, dice Belpietro, dove “qualcuno avrebbe architettato un brutto scherzo contro il presidente della Camera. Non so se sia giusto parlare di attentato, ma qualcuno vorrebbe colpirlo in occasione delle sue prossime visite e per questo si sarebbe rivolto a un manovale della comunità locale, promettendogli 200mila euro. Secondo la persona che mi ha raccontato la soffiata, nel prezzo sarebbe compreso il silenzio sui mandanti, ma anche l’impegno ad attribuire l’attentato ad ambienti vicini al presidente Berlusconi, così da far ricadere la colpa sul premier.

La seconda storia invece, riferisce Belpietro, viene da Modena. Qui un signore del tutto simile a Gianfranco Fini, dice Belpietro, si sarebbe presentato a una signora che esercita il mestiere più antico del mondo: la puttana. La foto e il nome della signora compare in uno di quei siti che offrono sesso a pagamento, rivela il direttore di Libero, e avrebbe ricevuto, lei che è nipote di un vecchio camerata, 1000 euro di compenso per le sue prestazioni.

Da: Giornalettismo.

Ma dico uno che è scampato miracolosamente a un efferato terrorista lucidamente determinato a trucidarlo in maniera barbara e forse con elementi di rituale massonico-comunista, ma non si sa, perché il vile criminale è stato visto solo da una persona, non nuova peraltro a simili momenti di tensione, costretto a parlare di simulazione di attentati…

Ma dove viviamo?

E comunque a parte la doverosa solidarietà che reiteriamo a Belpietro, complimenti per il salto dal giornalismo ottocentesco delle notizie dopo i fatti, a quello 2.0 del nuovo millennio, che divina gli eventi e forse in un prossimo futuro potrà arrivare anche a guidarli.

Se continuiamo così il 2011 si prospetta un anno singolare per la storia dell’umanità.

P.s. Nell’illustrazione l’omaggio a un piccolo film caro a questo blog, ancorché negletto da critica e pubblico.