18.3.10

How to disappear completely

Sì. Mettetelo su. Anche di sfondo, potete non guardarlo. Si soffre abbastanza così. Fatelo andare un po’ che se no finisce prima del post. L’importante, alzare, tacere, e muovere avanti e indietro la testa. E leggere. Avrei detto da sinistra a destra, muovere la testa, con moto ondulatorio: ma era difficile leggere.

Ok. A me gli occhi: amici, o anche sconosciuti, che capitate qua così per caso, perché per abitudine faccio ancora i titoli dei post citazionali per irretire ignoti utenti dei motori di ricerca. Anche ora che è tutto finito. Che tutto è vanità. Ciao, sono Teofog, piacere – se qualcuno capita per caso. Sì. Ho scritto qua sotto, ma non è un ritorno. Forse è il canto del cigno. La lacrima del coccodrillo. Il piede d’argilla (del porco). Chissà.

Qui da questa dimensione dove vivo adesso, dove i giovani sono dinamici e operosi e c’è una policy o un code per quasi tutto, volevo salutare, se c’è qualcuno. Dire che forse, ogni tanto, tra un po’, troverò il modo di tornare. Ma forse no.