Una volta su un cantiere della Banda Bertolasi c’era un tizio che s’aggirava con fare inquisitorio. Le autorità anche a causa del vistoso accento genovese e marcato costume di scena rosso a pallone lo notano, e subito paventano brutti scoop; bisogna fermarlo. De Santis, provveditore alle opere pubbliche, chiama un architetto che gli ha fatto fare dei lavori perché l’aveva raccomandato Paolo Berlusconi, e gli fa: Houston, abbiamo un Gabibbo; chiama Palo, fai qualcosa. L’architetto chiama Berluschino e fa, guarda, dì a Antonio Ricci che questo servizio di reportage-denuncia d’assalto del Gabibbo non è il caso.
Quest’architetto poi era culo e camicia col Berlu Jr, infatti anche un po’ prima gli aveva fatto fare una puntata di Matrix del tignoso giornalista d’inchiesta Alessio Vinci su un film che c’aveva recitato il figlio del (quasi ex) gentiluomo di sua Santità Balducci, che era un po’ il supercapo e bisognava fargli favori se no non si sapeva come reagiva, guai dargli le spalle.
E alla fine il servizio non l’han trasmesso. Il Gabibbo non potrà vincere il Pulitzer. E ingiustizia è fatta. (FQ)