7.11.10

Live at Pompeii

O l’allegoria del buon governo

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E se la Protezione civile dichiara di essere estranea alla gestione, almeno un fatto deve ammetterlo, i suoi uomini c’entrano eccome: Fiori, fino a poco tempo fa, era il braccio destro di Bertolaso. A lui vengono affidate le “misure straordinarie” per “scongiurare la paralisi delle attività finalizzate alla tutela dell’ingente patrimonio storico-artistico presente sull’area archeologica. Nel 2008 vengono stanziati “40 milioni di euro” e nel 2009, con l’ordinanza che mette Fiori a capo del commissariamento, lo staff si triplica: dalle 5 unità del commissario Profili, si passa a 12, più due consulenti, due dirigenti e una “unità di missione”. Le spese per la “struttura commissariale” si quadruplicano: passa dallo 0,5 al 2 per cento. Ma come vengono usati questi soldi?

Alla “RTI Caccavo costruzioni”, per il restauro del “complesso dei teatri di Pompei”, vengono affidati lavori per circa 6,4 milioni di euro. Ma l’emergenza prevede anche altro: una mostra, per esempio, che viene finanziata, con 394 mila euro, alla società “comunicare organizzando”. Il suo titolo: “Pompei e il Vesuvio. Scienza, conoscenza ed esperienza”. Alla “Comunicare organizzando” – scrive la Uil nel suo esposto - vengono affidati spesso lavori dalla Protezione civile: altre due mostre, per esempio, nella caserma di Coppito per gli ospiti del G8. In un’altra occasione – in collaborazione con la Protezione civile – viene finanziata dalla Arcus spa per un’altra mostra sul Vesuvio. Ma nell’esposto si sottolinea anche la selezione nello staff: vi fa parte, per esempio, tale Nicola Mercurio, politico del Pdl che non sembra vantare un curriculum scientifico. È però un intimo collaboratore del coordinatore del Pdl campano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, Nicola Cosentino.

[…] Vorrei vivere in un paese dove un uomo pubblico viene giudicato per quello che fa, non per altro”, disse il ministro Bondi, appena un mese fa, a Pompei, difendendo l’operato di Fiori. Parole sante.

Antonio Massari, FQ, p. 3