30.6.09

dei ricordi e degli oblii

gli artisti di una corrente di pensiero recentemente affermatasi, che prende il nome di obliosismo, in contrasto con una società che non li comprende e li osteggia, operando un estremo slancio verso l'autoaffermazione e l'affrancamento da vincoli consociativi avvertiti come espressione di un concetto di società superato e decadente di marca borghese e tecnocratica, rivendicando il diritto a non essere più associati alla moderna e cenciosa collettività, che rifutano dopo la loro scelta di vita radicale in senso obliosista, hanno da poco avanzato con fermezza in una discussa opera la richiesta di un diritto a non essere mai più associati ad una sua manifestazione (e strumento di perpetuazione), vale a dire internet, in particolare attraverso la sua espressione più aggressiva e petulante, i motori di ricerca. siffatto orientamento, pur muovendo da commendabili rivendicazioni improntate ad uno spirito di rinnovamento in parte sicuramente interessante, presta il fianco ad alcune critiche di carattere precipuamente stilistico che tuttavia non mancano di inficiare a nostro avviso il piano intrinsecamente concettuale dell'indirizzo in oggetto. è sufficiente in questo senso esaminare contrastivamente due esempi di testo di diverso approccio per comprendere quanto alla neonata scuola obliosista manchi in termini qualitativi e non solo rispetto alla più affermata tendenza ricordativa, della quale si propone qui di seguito un saggio:

Qui passo gli anni, abbandonato, occulto,
Senz'amor, senza vita; ed aspro a forza
Tra lo stuol de' malevoli divengo:
Qui di pietà mi spoglio e di virtudi,
E sprezzator degli uomini mi rendo,
Per la greggia ch'ho appresso: e intanto vola
Il caro tempo giovanil; più caro
Che la fama e l'allor, più che la pura
Luce del giorno, e lo spirar: ti perdo
Senza un diletto, inutilmente, in questo
Soggiorno disumano, intra gli affanni,
O dell'arida vita unico fiore.
Giacomo Leopardi, Le ricordanze

sebbene la corrente letteraria dell'obliosismo al momento offra al nostro scrutinio esclusivamente il suo recente manifesto, riteniamo sia possibile trarre da esso indicazioni critiche sufficientemente esaurienti in ordine ai proponimenti di carattere stilistico ed agli indirizzi artistici e di pensiero che ispirano il gruppo:
art. 1 ... non possono essere diffusi o mantenuti immagini e dati, anche giudiziari, che consentono, direttamente o indirettamente, l'identificazione della persona già indagata o imputata nell'ambito di un processo penale, sulle pagine internet liberamente accessibili dagli utenti o attraverso i motori di ricerca esterni al sito in cui tali immagini o dati sono contenuti [...] art. 3 ... quando sono trascorsi due anni dal momento in cui è intervenuta o è stata dichiarata una causa di estinzione del reato o della pena.
carolina lussana, ddl 2455.

e da questo breve esame si può conludere che anche volendosi (non senza giustificabilità storica e credibilità estetica) proporre un parziale superamento di taluni stilemi di marca forse eccessivamente classicista, dai - è una merda. cioè dopo due anni che uno, colpevole di un reato, è dichiarato prescritto, se non è stato commesso nell'esercizio di alte cariche pubbliche, anche elettive (art. 3 comma 3 lettera c), google non te lo può dire? cazzo è, la cina?