11.7.11

La proposta fuorilegge di metter gli altri fuori legge

O l’essenza della democrazia per Magdi Allam

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Lancio un appello all’unità nazionale per mettere fuorilegge i nuovi terroristi che alla stregua della criminalità organizzata attaccano per uccidere le forze dell’ordine, distruggono il patrimonio pubblico, mirano a sovvertire l’ordinamento dello Stato disconoscendo la legittimità delle scelte del Parlamento e del governo eletti democraticamente. Che si chiamino «Militanti No-Tav», «Black bloc», «Centri sociali» o «Antinationalist Front No-Tav», dal momento che le loro azioni sono violente ed eversive, non possiamo continuare a considerarli come dei singoli esagitati che eccedono nella loro manifestazione ostile alle decisioni assunte dai legittimi rappresentanti dello Stato, che è anch’essa legittima fintantoché resta di natura pacifica e rispettosa delle leggi.

Magdi Allam.

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O “Non condivido le tue idee ma darei la vita (la tua) perché tu non possa più esprimerle, se necessario anche eliminandoti fisicamente”.

Non è che sia bello ripostare le cose che scrive Y-M-C-A [ing., acr.: “Why, Magdi Cristiano Allam?” = “Perché Magdi Cristiano?” – NdR], che poi si rischia di decuplicargli la visibilità e si sa che è un soggetto non proprio stabile, che se gli aumentano i Mi piace in Facebook può succedere di tutto; con questo caldo poi.

Ma una cosa bisogna pur dirla. È che son indeciso su quale. Una che mi viene è che se ci fosse stato l’art. 58 del Codice Penale dell’Unione Sovietica tutti questi problemi non ci sarebbero stati. Ed è un fatto. Su cui il legislatore dovrebbe riflettere.

Ma a parte questo.

L’unica cosa sensata è che secondo me YMCA(Y) [ingl.: “Perché Magdi Cristiano Allam [Perché?!]” – v. sopra NdR] e le sue opinioni valgono, moltiplicati l’un per le altre, elevati alla superficie delle lenti degli occhiali di YMCA stesso, per pigreco per raggio, meno della carta su cui si stampano, anche ipotizzando che la carta stampata delle testate in questione possa contare non come carta del giornale che è, cioè – considerando il giornale - poco, ma che in dati frangenti della storia dell’umanità assuma un vero valore strumentale economicamente quantificabile, venendo usata (ad esempio) per l’igiene intima. Eppure nonostante questo loro trascurabile peso, che dà anche conto dell’assoluta marginalità della persona e del pensiero, credo queste opinioni pericolose; anzi: criminali. Credo siano una vera e propria istigazione all’odio interpersonale. Un’abietta caccia alle streghe. Un’esiziale intaccamento del livello di civiltà minimo indispensabile per una vita consociata ragionevolmente pacifica. Insomma, un attentato all’ordine pubblico.

Eppure non mi verrebbe mai in mente di chiedere che Magdi Allam venga messo fuori legge.

Ma forse sbaglio io.