G. De Chirico, L'énigme d'une journée (II), 1914
[27 maggio 2010] - Karima è stata fermata dalla polizia e portata nei locali della questura di Milano. Quella notte fu una telefonata proveniente dalla Presidenza del Consiglio a spingere gli agenti a rilasciare Ruby e ad affidarla a Nicole Minetti, ballerina di Colorado Cafè e igienista dentale dell’ospedale San Raffaele, che agli agenti si è qualificata come consigliere regionale “con incarico presso la Presidenza del Consiglio dei ministri”.
È SILVIO BERLUSCONI in persona a telefonare al capo di gabinetto della questura, Pietro Ostuni, per chiedergli di lasciar andare la ragazza, contro le disposizioni del Tribunale dei minori di Milano. […] I funzionari affidano la ragazza a Nicole Minetti, che comunque appena fuori dalla questura la lascia alle cure della brasiliana Michele, professione escort. Era stata Michele ad avvertire Berlusconi che Ruby era stata fermata: così ha dichiarato al Corriere della Sera, spiegando di aver conosciuto il premier qualche anno prima e di aver avuto da lui il suo numero, per le “emergenze”. Così, la ragazza viene affidata a una escort invece che a una comunità.
Gianni Barbacetto, L’ostaggio Ruby, FQ, p. 2.