1.10.09

Intorno alla libertà di stampa nell'italo stivale

Estate 1998. Nicola Grauso, finanziere, faccendiere ed editore sardo in affari con Berlusconi, parla al telefono con Paolo Liguori, direttore di StudioAperto. Il fatto del giorno è il suicidio del procuratore Luigi Lombardini, pm di Cagliari, che si è sparato dopo che i magistrati di Palermo guidati da Caselli, l'avevano interrogato per un sospetto caso di estorsione. Su Caselli si sta scatenando un massacro di polemiche, che è un forcaiolo e ha fatto suicidare lui Lombardini.

Liguori: Ho seguito le cose di oggi.. anche se io sono in barca, però ho seguito bene perché noi ci siamo mossi molto, credo, abbiamo fatto sei pezzi al telegiornale...
Grauso: Ma, eh... dicevo....
L.: Di lasciare aprire molto il ventaglio delle polem... delle critiche, non chiuderle solo in Forza Italia, no?
G.: Esatto, anzi, io direi a ques... siccome stavano arrivando anche le polemiche dalla sinistra...
L.: E come no, noi abbiamo intervistato Boato... poi...
G.: Si tratta di vedere se si vuole essere efficaci o vanitosi.
L.: No, io credo che in questo momento bisogna... è molto meglio puntare sull'isolamento di Caselli.
[...]
G.: Poi gli rinfaccio le ril.... rivelazioni.
L.: Perché tu oggi hai dato questa lettera, no?
G.: Sì, ho dato questa lettera, ma ho detto che io ho altri elementi...
L.: Allora io... la centelliniamo.
G.: Sì.
L.: Io penso che di Forza Italia, l'unico che apre e non chiude all'interno del dibattito rispetto... con le sue dichiarazioni sia Pera, che tiene buoni rapporti con tutti, quindi sarebbe il caso di far parlare solo Pera e allargare molto nei telegiornali le dichiarazioni ai Boato, ai Pintus...
G.: [Incomprens]
[...]
L.: Sì sì, son d'accordo con te, son d'accordo con te, infatti io ti ho messo un inviato lì, che è Angelo Macchiavello, che ti seguirà tutti questi giorni. [...]
G.: Ecco tu quello che devi fare è contattare... io... non so, anche attraverso Previti o attraverso i tuoi canali, tutti quelli [inc.] di Forza Italia, e dire state zitti per tre giorni, me la vedo io.
[da Travaglio, M., La scomparsa dei Fatti, Il Saggiatore Tascabili, Milano, 2008, pp. 169-171.]

P.S.
In Italia l'informazione è telecomandata, incanalata, plasmata; è sempre stato così. Però una volta c'erano vari soggetti antagonisti tra loro a manipolare in modo diverso i fatti e le notizie. C'erano i partiti a contendersi il cervello del telespettatore e a lottizzare i neuroni. Adesso c'è un solo padrone. Se questo va bene, se questa è la libertà di stampa e di cultura che va bene in un paese nel 2010, bene, la libertà di stampa in Italia c'è. C'è anche in Russia a questo punto però.