le azioni collettive dei consumatori dovrebbero permettere a tanti soggetti piccoli e deboli di avere almeno la forza del numero se si mettono contro un'azienda che essendo grande ha soldi mezzi amici protettori - per riportare il conflitto su un piano di parità delle forze che è un po' necessario alla democrazia.
allora da noi la class action sarà più o meno così:
- vi accedono soggetti che si trovino in situazioni IDENTICHE. cioè, tanzi t'ha truffato ventimila euri a te e centomila a un altro? niente class action.
- per richiederla, ogni singolo consumatore deve depositare tutte le motivazioni e i cazzi in tribunale (che le cancellerie c'han spazio da buttare).
- se il tribunale respinge la domanda il consumatore paga le spese e la pubblicità al fatto che il tribunale ha respinto la domanda.
- parmalat, cirio, bond argentini, truffati alla riscossa? - no. solo inculate posteriori (ovviamente) al 30 giugno 2008.
- le cause le promuovono i singoli, non le associazioni dei consumatori. così è più facile. che rinuncino.
si respingono i barconi per la legalità e tanzi sta nella sua bella villa con le sue belle auto, i suoi amici ambidestri e ambisinistri hanno ognuno un ruolo nella commedia, chissà chi se lo prenderà in quel posto.