si sentiva sempre quella che gli
italiani non sono buoni a fare la guerra (anche se potevano esserci divergenze su quali dettagli enfatizzare nel
quadro del soldato italiano
simpatico che vezzeggia
bambini cenciosi e tutti gli voglion bene),
adesso finalmente ci fiondiamo sul posto che ci spetta nell'arena internazionale e siccome c'abbiamo: l'attivo sostegno della nato, gli armamenti più moderni, le sofisticate tecniche militari statunitensi; e poi sparare ai civili disarmati non è difficile, non mettiamo limiti alla provvidenza.
poi un domani, una volta avviato il nucleare,
chissà.