ma dovessero le europee non andare troppo male; dovesse sentire di aver scampato anche questa; la vendetta sarà cruenta sanguinaria e tremenda.
30.5.09
nefande sensazioni
ma dovessero le europee non andare troppo male; dovesse sentire di aver scampato anche questa; la vendetta sarà cruenta sanguinaria e tremenda.
29.5.09
e-versione
ma se dice eversione sa di cosa parla. tutti quegli anni con gelli qualcosa gliel'avranno insegnato.
un altro weekend
oggi questo blog per dissipare il perdurante clima di inanità che vi stagna pensava di farsi latore non solo di acute analisi e esaurienti recensioni ma anche di raffinati insegnamenti di vita consigliando al nocciolo duro del suo uditorio per il fine settimana alle porte non di andare a confondersi con la plebaglia che assedia i pubblici esercizi sudata e imprecante e insegue modi sempre nuovi di sperperare materiale biologico, no. nè consiglia questo Autore di chiudersi tra quattro mura sorde per porsi le domande ultime di carattere escatologico che la settimana frenetica di lavoro impedisce di evadere. neanche è il caso. poi si finisce a tagliarsi le vene. no.
allora, nocciolo duro dell'uditorio di codesto blog, per il fine settimana alle porte si può prendere e guardare due cose anche recenti alla moda un po' come si dice antitetiche. l'una, home, dell'esordiente svizzera ursula meier con la huppert stellare è bello esteticamente ma anche moralmente. l'altra il contrario. rocknrolla del tamarrissimo ex di madonna proprio è un tipico film suo.
28.5.09
spinozeide
27.5.09
fascista? magari
25.5.09
"... nel millenovecentosei belyj riuscì a far girare la testa a ljubov dmitrievna. neanche lui era niente male a quel tempo. raffinato, col suo ricercato cappotto svolazzante, magro e irruente, il marchio della distinzione sulla fronte, non ricordava affatto il liceale dei tempi passati.
brillavano i suoi occhi azzurrissimi; quegli occhi di cui dicevano che ci si sarebbe potuto accendere le sigarette." (v. n. orlov, gamajun, vita di aleksandr blok.)
ho capito ma blok ljubov, l'aveva visto bene? cioè.
infatti poi tra giuri versi e fiori andiamo in italia andiamo in olanda rinsavisce e lo molla, belyj, che minaccia di uccidersi poi sfida a duello blok e manda kobylinskij come secondo ma cambia idea va in giro mascherato da eyes wide shut poi maledice lui e sua madre promette eterna fedeltà lui è il loro cagnolino e li seguirà ovunque poi lo risfida rompe la corrispondenza ma si presenta a pietroburgo insomma, il solito belyj.
24.5.09
letture estive
diciamo uno stage
"Il fatto è che Berlusconi non ha mai conosciuto Elio Letizia né negli "anni passati", né negli "ambienti socialisti". Mai Berlusconi ha discusso con Elio Letizia di politica e tantomeno delle candidature delle Europee (Porta a porta, 5 maggio). Berlusconi ha conosciuto Noemi. Le ha telefonato direttamente, dopo averne ammirato le foto e aver letto il numero di cellulare su un "book" lasciatogli da Emilio Fede. Poi, nel corso del tempo, l'ha invitata a Roma, in Sardegna, a Milano.
[...] È vero, come sostiene Noemi, che Berlusconi ha promesso o le ha lasciato credere di poter favorire la sua carriera nello spettacolo o, in alternativa, l'accesso alla scena politica (Corriere del Mezzogiorno, 28 aprile)? Dieci giorni dopo, ci sono altre ragionevoli certezze. È confermato quel che Veronica Lario ha rivelato a Repubblica (3 maggio): il premier "frequenta minorenni". Noemi, nell'ottobre del 2008, quando riceve la prima, improvvisa telefonata di Berlusconi ha diciassette anni, come Roberta, l'amica che l'ha accompagnata a Villa Certosa. La circostanza rinnova l'ultima domanda: quali sono le condizioni di salute del presidente del Consiglio?
tutta la storia lunghetta su repubblica se vera sarebbe agghiacciante ma chi saprà mai se è vera? forse la gobba di andreotti.
23.5.09
slogan sempre utili
"pochi mesi prima di essere ucciso, chinnici viene invitato nell'abitazione di un ex magistrato, divenuto parlamentare della dc, dove con sua sorpresa trova l'on. lima. il viceré della sicilia (come veniva soprannominato), espressione organica del sistema di potere mafioso, gli dice di farla finita con quelle indagini che rischiavano di colpire l'economia siciliana e venivano lette come una persecuzione nei confronti della democrazia cristiana."
lodato, s., scarpinato, r., il ritorno del principe, chiare lettere ed. milano 2008, p. 246
lodato, s., scarpinato, r., il ritorno del principe, chiare lettere ed. milano 2008, p. 246
22.5.09
chi è contromano?
21.5.09
un post estremamente inutile
non è che mi voglia mettere sopra a vespa ma neanche un bambino crederebbe che un magistrato possa VOLER processare berlusconi con l'intento di abbatterlo politicamente che lo sa anche caccamo che non si farebbe mai processare o se sbagliasse qualcosa arriverebbe la prescrizione e se anche fosse condannato non sconterebbe mai niente e che in ogni caso indagini e processi per i suoi elettori sono meglio delle medaglie di brežnev.
sarebbe inutile.
anche deleterio visto che chiunque si azzardi viene disintegrato dalla batteria di giornalie legulei e tv di famiglia. chissà in quante procure ci sono indagini su di lui che nessuno ha il coraggio di portare avanti.
lo saprà anche vespa. a maggior ragione gandus (e il tribunale che presiedeva).
forse ha condannato mills non perché ma SEBBENE il corruttore fosse berlusconi tentando di trattarlo come gli altri. ma forse anche perché mills è colpevole e lo sanno tutti in particolare lui che ha confessato quando non aveva ragione di mentire e ha smentito quando aveva tutte le ragioni per farlo.
però quella delle toghe rosse è sempre buona anche se dopo tanti anni amareggia che nello spartirsi la platea elettorale i due più grandi interpreti di questa grande romanza italiana monopolizzino così il proscenio. tanto poi si sa che a tutti e due gliel'ha insegnata gelli.
sarebbe inutile.
anche deleterio visto che chiunque si azzardi viene disintegrato dalla batteria di giornalie legulei e tv di famiglia. chissà in quante procure ci sono indagini su di lui che nessuno ha il coraggio di portare avanti.
lo saprà anche vespa. a maggior ragione gandus (e il tribunale che presiedeva).
forse ha condannato mills non perché ma SEBBENE il corruttore fosse berlusconi tentando di trattarlo come gli altri. ma forse anche perché mills è colpevole e lo sanno tutti in particolare lui che ha confessato quando non aveva ragione di mentire e ha smentito quando aveva tutte le ragioni per farlo.
però quella delle toghe rosse è sempre buona anche se dopo tanti anni amareggia che nello spartirsi la platea elettorale i due più grandi interpreti di questa grande romanza italiana monopolizzino così il proscenio. tanto poi si sa che a tutti e due gliel'ha insegnata gelli.
la mia nuova bibbia
"La storia politica italiana è stata segnata dalla figura del Principe: la componente più arcaica e premoderna della nostra classe dirigente il cui modo di praticare la lotta politica si è declinato, oltre che in termini palesi e legittimi, anche in forme criminali le cui principali espressioni sono state la corruzione, lo stragismo e la mafia.
Si tratta di una criminalità che, essendo espressione del potere, ha ricadute:
- sulla forma dello Stato, sempre più esposto a un processo di involuzione illiberale e autoritaria;
- sulla coesione e lo sviluppo sociale gravemente compromessi dal dilagare di un'illegalità che produce un senso di solitudine nei cittadini e un disincanto nei confronti della politica che si traduce in disprezzo;
- sull'economia, zavorrata dalla predazione incontinente delle risorse destinate allo stato sociale e allo sviluppo."
Si tratta di una criminalità che, essendo espressione del potere, ha ricadute:
- sulla forma dello Stato, sempre più esposto a un processo di involuzione illiberale e autoritaria;
- sulla coesione e lo sviluppo sociale gravemente compromessi dal dilagare di un'illegalità che produce un senso di solitudine nei cittadini e un disincanto nei confronti della politica che si traduce in disprezzo;
- sull'economia, zavorrata dalla predazione incontinente delle risorse destinate allo stato sociale e allo sviluppo."
il bullo ai tempi di facebook
D'altronde non tutti hanno due giornali e una bracciata di televisioni.
20.5.09
teoria e pratica del doppio stato
Forse sbaglia chi crede che un ex comunista ex difensore dell'eccidio ungherese ex Ministro dell'Interno, poi Presidente della Repubblica a tutti caro per tutti insigne, nello scartare la teoria complottistica del "doppio stato" stia negando per forza un secondo Stato; lui che ne sa più di tutti, magari, è del Primo, che non è convinto.
19.5.09
ma scusa
(cfr post di sotto) allora non si capisce che cosa si fanno a fare tutti gli incontri. io non lo capisco.
18.5.09
monday again
(o del risveglio quotidiano)
non che il lunedì abbia niente di particolare.
è una metafora.
indizio dell'avvenuta catastrofe.
non che il lunedì abbia niente di particolare.
è una metafora.
indizio dell'avvenuta catastrofe.
17.5.09
in the absence of truth
non è per fare paragoni.
non è la stessa cosa.
che prendi šalamov dopo tre anni alla višera per il testamento di lenin e cinque anni di kolyma per attività trockista gliene diedero DIECI per aver detto che bunin era un classico. cioè.
però nessun potrà mai convincermi che l'allora capo di governo e di stato si sarebbe mai sognato di metter su una società per vendere decoder intestarla al fratello e intanto dare un contributo pubblico all'acquisto in attesa dello switchoff della pravda analogica per salvare le izvestija dal passaggio sul satellitare e obbligare i cittadini a comprare i suoi decoder realizzando dei profitti personali.
per me stalin piuttosto rinunciava alle izvestija.
non è la stessa cosa.
che prendi šalamov dopo tre anni alla višera per il testamento di lenin e cinque anni di kolyma per attività trockista gliene diedero DIECI per aver detto che bunin era un classico. cioè.
però nessun potrà mai convincermi che l'allora capo di governo e di stato si sarebbe mai sognato di metter su una società per vendere decoder intestarla al fratello e intanto dare un contributo pubblico all'acquisto in attesa dello switchoff della pravda analogica per salvare le izvestija dal passaggio sul satellitare e obbligare i cittadini a comprare i suoi decoder realizzando dei profitti personali.
per me stalin piuttosto rinunciava alle izvestija.
15.5.09
14.5.09
giusto
su la7 fanno omnibus che di solito è interessante: puntata "tra silvio e dario tonino che c'azzecca" con 6 ospiti coralmente a dire che schifo fa di pietro e l'antipolitica e populista e autoritario; nessun rappresentante dell'idv. a casa mia si chiama pestaggio.
13.5.09
no allora
knives out
come si usa la fiducia, i voti a scrutinio palese, le ronde, i reati per impastare la giustizia, gli obblighi di denuncia: chissenefrega. la tassa sull'immigrato però cazzo no. è una merdata vessatoria razzista elettorale, il permesso di soggiorno già si paga si fanno già le giornate di coda peggio del bestiame, arriva già scaduto questo cazzo di permesso e soprattutto chi è qua lavora e paga le tasse con cui le loro altezze reali arrivano a 20-25 MILA cazzo di euro al mese non è abbastanza?
se serve il fondo per i rimpatri o tutto quel cazzo che si vuole perché non si tirano fuori i soldi magari tagliando qualche milione di euro dai lavori alle sale stampa o qualche fioriera in meno o divise dei commessi che costino meno di un vestito nuziale o i barbieri e il ristorante a pagamento?
domani gli immigrati avranno biglietti speciali per pagare la disinfestazione delle carrozze? l'addizionale comunale sul decoro urbano? l'aliquota compensativa dell'inquinamento del patrimonio genetico?
12.5.09
altri tempi
stamattina a un'ora incredibile per esserci della gente come chi scrive sveglia su raitre facevano la storia del giro e del ciclismo e ho acceso quando parlavano del 14 luglio 1948 - che togliatti si era preso tre pallottole di un invasato siciliano da distanza ravvicinata mentre andava a bere il gelato con nilde iotti (depistando la scorta come sempre quando si allontanava con la iotti, essendo ancora sposato). era in fin di vita. in varie città ci fu praticamente l'insurrezione.
a genova aggredivano e disarmavano la polizia, a torino occupavano le fabbriche, posti di blocco, sciopero generale, un casino. de gasperi e andreotti tirano su il telefono.
chiamano gino bartali, al tour.
che allora altro che kakà ibra e beckham e compagnia, coppi e bartali c'erano.
ALLA RADIO.
de gasperi gli dice solo gino, vinci se no succede un quarantotto (non a caso).
il giro era andato malissimo, aveva fatto ottavo ma pensando che coppi s'era ritirato, altri erano stati squalificati, era un risultato di merda.
al tour aveva una squadra che nessuno c'avrebbe messo due lire e più di venti minuti in classifica da bobet; a trentaquattro anni tanti dicevano che era sul viale del tramonto.
il giorno dopo iniziavano le alpi: tredicesima tappa, Cannes-Briancon, 274 chilometri con tre gpm. bartali stacca tutti sull'izoard e vince dando 20 minuti a bobet. poi quattordicesima tappa briancon-aix les bains, 263 chilometri, tre gpm (e galibier): vince bartali, prende la maglia gialla e la tiene fino a parigi.
i disordini intanto si calmano.
togliatti si riprende (secondo montanelli appena sveglio dopo l'operazione chiede come va bartali) e fa un discorso alla radio per placare gli animi.
tutto rientra.
per molti sarebbe scoppiata un'altra guerra civile senza quel tour.
chissà.
11.5.09
no perché
se no se ha ragione hobbes qua sopra che l'ambaradan dello stato e dell'organizzazione sociale partono dal singolo che rinuncia al suo diritto naturale a fare quel cazzo che gli viene in mente prevaricare e seviziare, perché se lo fa uno poi lo fan tutti e è un casino allora pur di evitare la violenza collettiva e instaurare la Pace sociale si stabiliscon delle regole, poi però c'è sempre da una parte chi prevarica e chi sevizia e dall'altra chi lo prende sempre in quel posto, non si capisce che senso ha.
class action all'italiana
le azioni collettive dei consumatori dovrebbero permettere a tanti soggetti piccoli e deboli di avere almeno la forza del numero se si mettono contro un'azienda che essendo grande ha soldi mezzi amici protettori - per riportare il conflitto su un piano di parità delle forze che è un po' necessario alla democrazia.
allora da noi la class action sarà più o meno così:
- vi accedono soggetti che si trovino in situazioni IDENTICHE. cioè, tanzi t'ha truffato ventimila euri a te e centomila a un altro? niente class action.
- per richiederla, ogni singolo consumatore deve depositare tutte le motivazioni e i cazzi in tribunale (che le cancellerie c'han spazio da buttare).
- se il tribunale respinge la domanda il consumatore paga le spese e la pubblicità al fatto che il tribunale ha respinto la domanda.
- parmalat, cirio, bond argentini, truffati alla riscossa? - no. solo inculate posteriori (ovviamente) al 30 giugno 2008.
- le cause le promuovono i singoli, non le associazioni dei consumatori. così è più facile. che rinuncino.
si respingono i barconi per la legalità e tanzi sta nella sua bella villa con le sue belle auto, i suoi amici ambidestri e ambisinistri hanno ognuno un ruolo nella commedia, chissà chi se lo prenderà in quel posto.
10.5.09
5.5.09
il bicchiere mezzo pieno
si potrebbe dire con qualcuno avete sentito che l'italia è al settantatreesimo posto nella classifica per la libertà di stampa - no, anche perché se l'aveste sentito non ci saremmo, ma qui è un blog serio.
quindi se il loro e non sempre pienamente comprese come prima cosa passerà da noi. come libertà di stampa non saremo al top ma si lavora un sacco su altri fronti.
quindi se il loro e non sempre pienamente comprese come prima cosa passerà da noi. come libertà di stampa non saremo al top ma si lavora un sacco su altri fronti.
non me lo ricordavo già più
roma, 13 maggio 2008
s.: "gabri, nunzia, state molto bene insieme! grazie per restare qui, ma non è necessario. se avete qualche invito galante per colazione, Vi autorizzo (sottolineato) ad andarvene!" sul retro: "molti baci a tutte e due !!! il "vostro" presidente"
g. e n.: "caro...(dolce presidente?) gli inviti galanti li accettiamo solo da lei. e poi per noi è un piacere essere...(non si legge)"
fonte corriere via guardian
s.: "gabri, nunzia, state molto bene insieme! grazie per restare qui, ma non è necessario. se avete qualche invito galante per colazione, Vi autorizzo (sottolineato) ad andarvene!" sul retro: "molti baci a tutte e due !!! il "vostro" presidente"
g. e n.: "caro...(dolce presidente?) gli inviti galanti li accettiamo solo da lei. e poi per noi è un piacere essere...(non si legge)"
fonte corriere via guardian
4.5.09
il rasoio di occam
e a me che mi sembrava questione di territori abbandonati amministratori incapaci piani regolatori aggirati urbanistica disumana illegalità diffusa leggi fatte da criminali per colleghi nazionali ed esteri sottocultura violenta analfabetismo, che sfondone. però quante cose si imparano in rete.
bravi
si sentiva sempre quella che gli italiani non sono buoni a fare la guerra (anche se potevano esserci divergenze su quali dettagli enfatizzare nel quadro del soldato italiano simpatico che vezzeggia bambini cenciosi e tutti gli voglion bene), adesso finalmente ci fiondiamo sul posto che ci spetta nell'arena internazionale e siccome c'abbiamo: l'attivo sostegno della nato, gli armamenti più moderni, le sofisticate tecniche militari statunitensi; e poi sparare ai civili disarmati non è difficile, non mettiamo limiti alla provvidenza.
poi un domani, una volta avviato il nucleare, chissà.
lo dico sempre anch'io
[...] Yet the overall record suggests that Mr Berlusconi is neither a liberal reformer nor a genuine believer in competition, but a businessman who went into politics principally to protect his own affairs, not to advance the cause of Italian business in general.Italy has huge potential. Public debt may be high, but private debt is low. The banks are exposed to eastern Europe, but so far none has had to be rescued. The turnaround of Fiat, which may now take over Chrysler, has been remarkable. The small exporting firms in the north have proved admirably nimble. If Mr Berlusconi would only do more to loosen the shackles on the country’s entrepreneurs, the results could be sensational. But Italians will probably have to wait till they see the back of him before that happens.
(Economist 30.04.09)
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