28.1.09

La scomparsa dei fatti in tempo reale

Giornali e televisioni di Berlusconi erano stranamente timidi.
Quasi niente sui conti dell'Espresso che facevan vedere nonostante il valoroso intervento dei patrioti della cai (o forse in virtù dello stesso) un 4-6 miliardi di euri rispetto all'acquisizione di Air France se ne sarebbero andati con buona pace della crisi e dei risparmi della P.A. e buona notte al secchio.
C'era ogni tanto Gasparri a dire che il governo ha salvato Alitalia (che si è dichiarata insolvente ed è commissariata dal 29 agosto 2008, dopo che il governo aveva buttato là il decreto 134/2008 che tra l'altro faceva da scudo spaziale per le responsabilità dei manager vedi caso anche di Alitalia) ma non lo sbandieravano tantissimo e la cosa doveva far insospettire.
Poi s'è messo Berlusconi a dire che non è vero che i debiti di Alitalia li pagherà il contribuente; poi ha detto che chi dice una cosa così era in malafede e era una bestemmia; poi il giorno dopo ha detto che le perdite sarebbero state comunque in ogni caso addossate ai cittadini.
non era una bestemmia?
i debiti li addossano o non li addossano?
Non si sa.
Si vede che s'è accesa quell'impastatrice automatica di detto e contraddetto giornalistico, quel tappeto rullante trasportamerda telegiornalistica che poi l'ascoltatore il telespettatore e l'elettore ci restano con un palmo di naso come nel caso di chi scrive e con un pugno di mosche, cioè nella mente dell'ascoltelelettore rimane quella densa foschia che poi non bisogna più fare come per Craxi.
Non bisogna più poi per rivoltare le frittate aspettare dieci anni e a passi corti ma brevi lasciare che le cose lentamente da bianche diventino nere o viceversa cioè con tante parole lasciate cadere al momento giusto nel posto giusto si possano poi fare anche nel caso delle celebrazioni trionfalistiche piuttosto intense e che avranno certe ripercussioni sulla toponomastica urbana del prossimo futuro.
Non bisogna più aspettare che siano svaniti dalla mente dell'elettore dei fatti concreti come le dimensioni delle cento lire che se gliele tiravan dietro dovevano esserci ben intensi dissapori, tra l'elettorato ed il leader decaduto vien da dire, non serve più perchè si può rivoltare le frittate a cose ancora calde e bocce in moto diciamo.
La memoria stimata dell'elettorato cioè quella misura ipotetica di tempo dopo il quale si può prendere un evento e dire che o non c'è mai stato o che era un altro o che è stato tutto diverso o anche inventarsi degli eventi senza aver paura che nessuno dica ma cosa cazzo mi stai raccontando dal 1993 ad oggi si può dire che è passata da circa 10 anni (già è un po' che tira l'aria di Craxi statista) a circa 1 settimana e è in continua flessione.
Così adesso c'è un direttore di tg su una rete televisiva abusiva che dice che è giusto dare le multe ai giornalisti per preservare la verità e l'obiettività e siccome l'audience di quel tg lì c'hanno una memoria stimata inferiore, alla media, in pratica non arriva alle 2 ore e verso le 8.30 di ogni sera l'audience di quel telegiornale abusivo lì non si ricorda già più nessuno cosa è stato detto e mostrato nel loro tg abusivo, loro ad esempio possono leggere il suo (del tg abusivo) direttore parlare di obiettività e non ridere anzi.
Poi ci son dei fenomeni come la cupa vicenda di Genchi Gioacchino che a me giuro, mi fanno sempre venire in mente l'unione delle repubbliche socialiste sovietiche.