o "Babbo Bastardo"
E ieri, degno coronamento, la grazia al “giornalista” simbolo della stampa-manganello. Giornalista fra virgolette, perché da ieri è entrato ufficialmente nella Casta dei più uguali degli altri: ha diffamato un giudice, accusandolo di aver costretto una bambina ad abortire (fatto mai accaduto, totalmente inventato e mai rettificato); se la cava con 15 mila euro di multa e può tornare a diffamare chi gli pare con il viatico del Quirinale. Il tutto mentre il povero Pannella rischia la pelle per denunciare l’obbrobrio di tanti poveri cristi che marciscono in galere da terzo mondo per reatucoli da quattro soldi, tipo il possesso di un po’ di fumo o l’essere immigrati nel paese sbagliato, grazie alle leggi infami e ai “pacchetti sicurezza” dei governi di sinistra e soprattutto di destra. Leggi puntualmente firmate da Napolitano e dimenticate, fischiettando, da chi le ha votate.Marco Travaglio, Il giorno dei Maya(li), FQ, p.1
E che dire di più? Ah:
Ricapitolando: i Sallusti e i Gasparri possono diffamare impunemente chi vogliono, al riparo del Quirinale e di Montecitorio. Il messaggio per tutti noi cittadini comuni è semplice: chi fa parte del giro è al di sopra della legge; tutti gli altri, i paria, si fottano. Certo, non è la fine del mondo: è un po’ peggio.Sembra persino scontato. Ma non lo è. E prima o poi qualcuno dovrà incaricarsi di spiegare l'ovvio.