25.4.10

Fiesta mobile

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Sessantacinque anni fa gli alleati e i nazifascisti liberavano l’Italia dall’oppressione comunista.
Viva la libertà.

24.4.10

Una storia italiana

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No non questa.

Una vera.

La Calabria, con circa due milioni di abitanti, ha 39 ospedali; dieci più che in Lombardia, che di popolazione però ce ne ha il triplo. Tre anni fa un tredicenne di Polistena, dopo aver sbattuto la testa con violenza su una giostra, e dopo quattro giorni di coma è morto perché dove l’han portato non potevano operarlo, a Reggio non c’era posto, c’era coda in autostrada. I suoi l’han visto soffrire e peggiorare con le ore, diventare confuso e poi andare. Un uomo e una donna hanno guardato morire il proprio figlio. Nel 2007. In Italia.

Non so neanche cosa c’entra.
L’ho visto ieri a Exit Files su La7.

13.4.10

Angelegion

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Mi ricordo in un libro un giornalista di una volta nel 1994 scriveva che una ispezione ministeriale con le indagini in corso era una spacconata che non s’era mai vista. Quanta acqua.

12.4.10

Io capisco tutto

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Ma dopo che la gara è finita, e che si son vendute a cifre astronomiche pause pubblicitarie di lunghezza cosmica, a più riprese durante la corsa, e quando si sa che saranno vendute tonnellate di giornaletti a tema e merchandising dedicato, o titolare dei diritti sulle immagini di una nota competizione motociclistica (vocativo, O titolare), che lucrerai comunque ingenti profitti, non è malsano – mi domando e ti chiedo – dare ostinatamente una caccia pervicace e spietata a tutti i video caricati in rete da anonimi e pii utenti per aiutare i fratelli più sfortunati, qualche blogger lombardo per esempio che non ha visto la competizione in diretta con annessi spot e non ha tempo di riguardare la registrazione, quei video che gli permetterebbero almeno di elemosinare qualche riflesso, qualche barlume, qualche highlight dell’evento, cinque minuti, magari anche con la pubblicità, intercettarli tutti, questi video, ararli via, non è un po’ persecutorio, odioso, meschino, e infame, titolare dei miei diritti?

Ferma restando la legittima titolarità; che ti vadano di traverso i margini di lucro.

9.4.10

Politics for dummies

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Magari nessuno

Nelle crisi economiche la credibilità e la serietà dei governanti fanno la differenza, Tremonti ha dovuto minacciare le dimissioni per due volte negli ultimi sei mesi semplicemente per non affondare del tutto i conti pubblici, ora si tratterà di raddrizzarli in maniera significativa e la domanda è: chi andrà in televisione a dire che le promesse di ripresa economica sono carta straccia e ci aspettano anni di lacrime e sangue?

Superbonus, FQ 9.04.10.

3.4.10

Avere trent’anni e non sentirli (sentirsene settanta)

Dev’essere la prima volta in vita mia: non son riuscito a dormire fino alle dieci.

Anche semilibero va bene

In questo momento di perdurante precariato, in prova, pensar di fare otto-nove ore di ufficio, magari a tradurre, poi tornare a casa e dormire senza un giornale, un libro, una canzone – forse a volte vedendo mezzo film prima – se poi c’è il fine settimana; si può accettare.

2.4.10

La strana storia delle interviste di Libero a Roth e Grisham, che Roth e Grisham però non se le ricordano

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Soprattutto è strano che John Grisham e Philip Roth nella loro beata sbadataggine scapigliata non si ricordano neanche di aver confessato a qualcuno e tantomeno a dei giornalisti della gloriosa testata milanese la loro cupa disillusione sulla parabola politica di Barack Obama, che secondo Libero l’avevan fatto entrambi, ci tenevano proprio a sputare quel rospo lì del loro cinico disincanto di americani risvegliatisi da una puerile e fallace ebbrezza di entusiasmo obamiano; anche perché non si senton neanche tanto disillusi, a dirla tutta.

Non ancora, almeno.

Tinti si nasce

Lo penso da tanto e non ho mai trovato il modo di dirlo così chiaro, e semplice:

La chiesa cattolica ha stipulato un patto sciagurato con il Pdl: in cambio dell’esenzione dall’Ici, di finanziamenti sempre più cospicui alla scuola privata e dunque confessionale, dell’impegno a varare leggi repressive in materia di diritto alla morte, di unioni civili omo ed eterosessuali, di revisione dell’aborto, ha garantito appoggio pubblico a un partito che gestisce in maniera amorale quando non criminale ogni settore pubblico, dalla politica all’economia, alla giustizia, alla sanità, all’immigrazione, ai lavori pubblici.

Bruno Tinti, FQ 02/04/2010.

1.4.10

Le anime morte (regionali 2010 p. II)

In generale, noi, in un certo senso, non siamo fatti per le assemblee rappresentative. In tutte le nostre riunioni, a cominciare dalle adunanze delle comunità contadine, per arrivare a tutti i possibili comitati scientifici e di ogni altro tipo, se non c’è un capo, che comanda tutti, ci sarà una confusione eccezionale. E’ difficile dire perfino perché, evidentemente siamo un popolo al quale riescono solo le compagnie che vengono organizzate per fare baldoria, o per cenare, come i club o i vauxhall alla tedesca. Ma la disponibilità immediata, quella c’è, prego, per tutto. Noi, di colpo, come si mette a tirare il vento, istituiamo una società di beneficienza, d’incoraggiamento e compagnia bella. Lo scopo può essere meraviglioso, ma a dispetto di tutto non salta poi fuori niente. Forse, questo deriva dal fatto che noi siamo pienamente soddisfatti fin dall’inizio, e pensiamo che sia già tutto fatto. Per esempio, dopo aver progettato una società di beneficienza per i poveri e aver donato delle somme considerevoli, noi subito, per celebrare un tale lodevole gesto, offriamo una cena a tutti i più alti notabili della città, spendendo, s’intende, la metà della somma donata; con il resto si affitta subito per il comitato un sontuoso appartamento, col riscaldamento e i custodi, dopo di che, di tutta la somma per i poveri restano cinque rubli e mezzo, e anche qui, nella distribuzione della somma, i membri non sono neanche tutti d’accordo tra loro, e tutti vogliono imporre una qualche loro comare.

N.V. Gogol’, Le anime morte, Feltrinelli, Mi, 2009, pp. 197-98.

Affinità e divergenze tra l’impero russo del 1842 e noi.

Domenica per la prima volta non ho votato.

Madama la marchesa (regionali 2010)

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Il partito di uno così ha vinto in due regioni.

Io ci provo a capire.

P.s.: A memoria più mia che altrui: la foto ritrae eventi realmente accaduti. Il solo intervento di alterazione digitale dell’immagine è consistito nella sovraimpressione della scritta. Ma forse hanno anche tolto un piccone. Mi ricordo che il Ministro della Repubblica in questione mentre dava alle fiamme alcune tonnellate di carta, brandiva un piccone. Son sicuro.