Bella intervista a Barbareschi del Giornale (già il titolo) che mette coraggiosamente il dito in una calamitosa piaga di questo nostro incivile paese: "Per una strana regola non scritta, il deputato che compare in un programma Rai, talk show o fiction, non riceve compensi. ma io vivo di questo. L’indennità parlamentare mi serve solo per pagare i collaboratori" (o che ne ha un gran tanti di collaboratori o che prendono bene).
Poi è giusto parlare anche di quei giuda del centrodestra che la sua casa di produzione di Barbareschi non la cagano neanche, e lui candidatosi ed eletto con freschi ideali di libertà e di giustizia pensava che gli inquilini della Casa delle libertà "potessero servire la mia preparazione e la mia intelligenza. Appena arrivato, ho avuto strette di mano e promesse di ogni genere. Fai questo, fai quello. Poi, sono spariti tutti", invece la elena russo e la evelina manna per dirne due, spaccarsi la schiena per fargli strada a loro eh, raccomandazioni di merda.
E poi si capisce che un uomo umiliato così nei suoi moti più profondi e nobili sfoga la frustrazione come può; parla di figa («Ce ne sono di molto carine, grazie al Cav. La Prestigiacomo, bella ed elegante. La Lanzillotta, del Pd, che ha una testa strepitosa»), che poi tra l'altro in Parlamento lui, come si dice, oltre il danno la beffa, a beccar figa non può neanche andarci che fa il doppio lavoro tra roma e torino su e giù col merca "violando l’intero codice della strada" (così scritto su un quotidiano nazionale per enfasi mica perché lui davvero magari farà i centosettanta, no).
Luca, potessi avere, centomilaeuro al mese...