L’INCHIESTA DI PRESADIRETTA SULL’INQUINAMENTO DA PCB, CANCEROGENO, NELLA CITTÀ LOMBARDA. UN’EMERGENZA TENUTA SOTTO SILENZIO
di Riccardo Iacona
A Brescia c’e’ una emergenza
sanitaria che tutti nascondono e che riguarda direttamente 25mila tra
uomini, donne e bambini . Sono gli abitanti della zona che si estende a
sud della Caffaro, la fabbrica adesso chiusa che dagli anni trenta fino a
metà degli anni 80 ha prodotto migliaia di tonnellate di Pcb
(policlorobifenili), al pari della diossina un pericoloso cancerogeno,
sversandone centinaia di tonnellate allo stato puro nell’ambiente
circostante.