15.8.12

Graziani, quanto ci mancavi


  



di Angelo d’Orsi- FQ, p. 22.



Diciamo la verità: Graziani ci mancava. Ci ha pensato la Regione Lazio, sotto l’illuminata guida della signora Polverini, a far rientrare nel pantheon dei grandi della patria questo arnese del peggior fascismo. O meglio, ci ha pensato il signor Nessuno che guida uno sconosciuto borgo non lontano dalla capitale, che, con il sostegno politico e finanziario della Regione, ha concluso l’interrotto lavoro per la realizzazione di un “sacrario” dedicato a colui che fu insignito dal re Vittorio Emanuele III (“sciaboletta”), su proposta del duce, del titolo di “maresciallo d’Italia”: Rodolfo Graziani, appunto.
 

14.8.12

Larga la banda ferrata la via


L'Agenda digitale della Commissione europea fissa l'obiettivo di dare entro il 2020 un collegamento a 100 megabit di banda almeno a metà delle famiglie. Quella banda è una bomba, ci si può fare televisione ad alta definizione e altre cose che ancora nessuno immagina. Ma il segnale compresso sul doppino non arriva a 100 mega, al massimo può arrivare a 50. Per avere i 100 mega bisogna portare i cavi a fibra ottica dentro casa: una spesa pazzesca, stimata per l'Italia tra i 15 e i 25 miliardi (è vero, è poco più del costo previsto per l'alta velocità ferroviaria tra Torino e Lione, ma rimane una spesa pazzesca, mentre il Tav è solo una spesa stupida).
da BANDA LARGA Parte la sfida della fibra ottica di Giorgio Meletti, FQ - p. 9.