Guarda la nuova interfaccia di Blogger che funziona. Forse a suo tempo non l'avevo scritto, ma il lettore attento doveva aver colto il mio così, disappunto. Che non c'era il pulsante per pubblicare. O era talmente nascosto che io non l'ho mai visto. Ma per me non c'era. Per un po' eh. Mesi. Infatti ero tornato al layout vecchio.
Ah ma quelli di Big G non gli sfugge niente, sul lungo periodo.
Anche se sul lungo periodo saremo tutti morti, dicono quelli con un certo tipo di umorismo.
E a proposito di lungo periodo: oggi volevo anche scriverlo in Facebook. Solo che poi non ci scrivo mai, che sugo buttar lì delle riflessioni, anche intime, tra un repost e l'altro. Mi ha sfiorato anche, quasi quasi scrivo in Twitter, ho pensato. Ma tanto non c'ho follower. E poi diciamo Twitter è un fenomeno più da rivoluzioni mediorientali, da intellettuali egiziani, o da dissidenti russi, più per commenti tranchant in inglese. È una comunità esigente quella di Twitter. Una generazione 2.0, credo. Niente, Friendfeed, non ne parliamo. Linked In è un mistero, perché mi sono iscritto. E ogni tanto aggiorno anche le informazioni. Sì la mia di pagina di Linked In è desolante. Altro che certi che vedo ogni tanto, con tutti i lavori spiegati bene, in inglese, cosa ha fatto uno e cosa non ha fatto. Ma poi comunque non è fatto per scriverci delle riflessioni Linked In. Chissà per cosa è fatto. Invece, è un po' imbarazzante ma Google+, con tutto il rispetto per Big G, non mi è neanche venuto in mente. C'ho pensato adesso.
Comunque tornando al punto, ho notato che hanno aggiornato la piattaforma qua di Blogger e mi sembra, già che ho iniziato il post per notare che adesso Blogger funziona da dio, va che brucia, già che ho aperto un post per dire questa inezia, questo quasi niente, per quanto gradito, mi sembra di poter aggiungere che oggi rimuginavo per casa, con la luce di quando da una parte c'è un gran sole, e dall'altra buio pesto, con delle nuvole da paura, credo di potermi permettere che, ci pensavo oggi, dieci anni fa o anche di più, quando c'era Napster, capitava di scrivere in chat a quello da cui stavi scaricando, e dirgli, lasciami finire per favore, che mi mancano 5 minuti, e loro immancabilmente chiudevano il computer. Non dico che lo facevano apposta, ma la coincidenza spesso era sospetta. E allora dovevi ricominciare a scaricar tutto da capo, le canzoni conquistate una per una. Che a me andava bene che avevo l'Isdn, centoventotto kappa mi pare. Non so, pensavo queste cose qui, ecco.