30.8.09

Il Giornale segue teofog nelle battaglie che contano

Questo blog come si dice inizia ad avere una certa presa un certo impatto sulla vita pubblica del paese ed era naturale; ma chi poteva sognare che il nostro quotidiano preferito nello sbugiardare certi dietrologi da due palanche e le loro meschine illazioni sulla provenienza delle notizie pubblicate nei giorni scorsi facesse propri i nostri dubbi sulle iniziative di membri della maggioranza parlamentare di cui è espressione il governo presieduto dal fratello del suo editore? Un sogno; comunque contro il cosiddetto diritto all'oblio Il Giornale è netto:
"Infatti, in un comunicato dell’Ordine dei giornalisti del 2007, a tutti accessibile in Internet, si legge testualmente che «la Corte di Cassazione e anche i Tribunali e le Corti d’Appello possono rilasciare copie integrali delle sentenze ai giornalisti senza oscurare il nome degli imputati. Lo aveva chiarito la relazione 5 luglio 2005 dell’Ufficio del Massimario della stessa Corte intervenendo a seguito di precise richieste da parte dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. La questione era nata a seguito dell’istanza di un imputato per reati sessuali che, appellandosi all’articolo 52 del Dlgs n. 196 del 2003, aveva sollecitato che il proprio nome pubblicato sulla sentenza fosse «sbianchettato».
Han messo su anche la foto della sentenza su Boffo; ok, su quella nessuno ha avuto dubbi va bene, si può dire si deve dire si può pubblicare si deve pubblicare; ma l'informativa?